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Marco Gasperetti per corriere.it
Lei, vent’anni, studentessa, ha un vestitino fantasia, la borsa e una sacca da mare. Lui, maglietta rosa e pantaloni scuri, la segue sul treno con una grande busta di plastica. E’ sempre più vicino. Lei si siede in uno dei sedili di quel vagone vuoto di un primo pomeriggio di luglio. Lui posa il sacco e si siede accanto alla ragazza, la stringe, la sfiora con le mani, ci gioca con sadica follia.
STUPRO PISA LIVORNO
Lei cerca di evitarlo, gli grida qualcosa, poi si alza. Adesso è impaurita, ha capito che è diventata una preda. Il suo persecutore non si arrende, la spinge verso un’altra fila di posti vuoti e si avvicina ancora. La ragazza cerca di divincolarsi, spinge l’aggressore ma poi cade e lui gli è addosso e la violenta. Terrorizzata non ce la fa neppure a gridare.
E’ accaduto l’11 luglio, prime ore del pomeriggio, su un treno locale che dalla tranquilla Livorno trasportava pochissimi passeggeri all’altrettanto tranquilla Pisa. Lo stupratore, che è stato arrestato, è un extracomunitario di 21 anni con regolare permesso di soggiorno e senza precedenti penali .
Lo ha denunciato la stessa vittima che, dopo la violenza, ha avuto la forza di cercare in lacrime il capotreno e di raccontare la violenza. La polizia ferroviaria ha trovato il violentatore nascosto in una delle toilette del treno. Ha negato tutto, spudoratamente. Solo quando gli hanno fatto vedere quel video ha ammesso che voleva solo «corteggiare» quella ragazzina.
L’hanno arrestato per violenza sessuale e rinchiuso nel carcere Don Bosco di Pisa. La ragazza è invece seguita da uno psicologo. Sulla vicenda è intervenuto il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, che ha proposto la castrazione chimica e l’immediata espulsione dell’autore della violenza.
