Estratto dell’articolo di Federica Pozzi per “Il Messaggero”
Si era già reso protagonista di alcune truffe amorose, una delle quali finita anche a "Pomeriggio cinque". Ora è a processo con l'accusa di estorsione Armando Gregory Inglese, 50enne originario del comune pugliese di Sannicola, ex allenatore delle squadre di calcio di Galatina e di Gallipoli, prima, ed esperto truffatore, poi.
Avrebbe obbligato il proprietario di un autonoleggio a dargli otto mila euro in cambio della restituzione di una Porsche Cayenne, presa in affitto alcuni mesi prima e di cui non aveva mai pagato la rata mensile pattuita. «Con la minaccia di non restituire il mezzo, rivolta al marito della titolare della società, lo costringeva - si legge negli atti della Procura - al pagamento della somma di otto mila euro, che veniva corrisposta mediante bonifico bancario».
I fatti sono avvenuti nel 2015. Inglese aveva preso in sub-noleggio l'auto in questione da un amico della titolare della società, alla quale - a partire dal mese di maggio - non era più arrivato il pagamento delle rate. Così la proprietaria, avendo notato che gli importi non erano stati saldati, aveva chiesto spiegazioni a un suo conoscente che aveva originariamente noleggiato la macchina ed era venuta a sapere che, in realtà, era nelle mani di un terzo uomo - appunto Inglese - che, non solo non aveva voluto restituire il denaro, ma si era anche reso irreperibile tenendosi la vettura.
Due le denunce sporte nei suoi confronti: la prima nell'ottobre 2015 da parte dell'uomo che gli aveva sub-noleggiato l'auto, la seconda sempre nello stesso mese dalla proprietaria della società. A riuscire nell'intento di rintracciare Inglese è stato, dopo diversi giorni, il marito della titolare del rental car, al quale però l'imputato ha chiesto in cambio una grossa cifra per restituire la macchina: otto mila euro. Somma che è stata versata dalla vittima tramite bonifico bancario su un conto corrente indicato dall'ex allenatore. […]
Inglese è già noto alle cronache per diverse "truffe affettive". L'ultima si è conclusa con un patteggiamento a 10 anni lo scorso aprile. La vicenda era finita anche nel programma "Pomeriggio cinque": la vittima, una giovane friulana, aveva raccontato quanto subito in diretta tv.
I due si erano conosciuti nel 2017 in un locale in Slovenia: lui si era presentato come Gregory Palorbini, importante dirigente di azienda e proprietario di un attico a piazza di Spagna, a Roma. La malcapitata, a pochi giorni dal matrimonio, aveva scoperto non solo che il nome e tutto quello che aveva raccontato di sé erano falsi, ma anche che aveva già dei precedenti per diverse truffe per le quali aveva ricevuto anche condanne pesanti. [...]