AMERICA ON FIRE – VIOLENTI SCONTRI A PORTLAND TRA MILITANTI DI ESTREMA DESTRA E DELLA SINISTRA RADICALE DURANTE LA PROTESTE CONTRO LA POLITICA ANTI-IMMIGRATI DI TRUMP – IN TENUTA ANTISOMMOSSA LA POLIZIA HA ARRESTATO NOVE PERSONE – NEGLI USA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE HANNO MANIFESTATO PACIFICAMENTE CONTRO ‘THE DONALD’ (VIDEO)

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Da "www.adnkronos.it"

 

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Se in tutti gli Stati Uniti centinaia di migliaia di persone hanno manifestato pacificamente contro la politica anti-immigrati di Donald Trump, a Portland, in Oregon, la notte scorsa vi sono stati scontri tra militanti dell'estrema destra e dei gruppi antifa, come vengono chiamate le formazioni della sinistra radicale antifascista negli Usa.

 

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La tensione è salita nel pomeriggio, quando circa 150 militanti dei Patriot Prayer, gruppo dell'estrema destra di Seattle fondato da Joey Gibson che si è anche candidato al Senato, si è radunato nel centro per una marcia «in difesa della libertà».

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Ma subito dopo aver lasciato la piazza il corteo ha incontrato le «barricate» innalzate da un centinaio di militanti antifa, molti dei quali indossavano i cappucci ed i passamontagna neri diventati il simbolo dei 'black block'.

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Sono così iniziati così scontri violenti e la polizia, per sedare quella che ha dichiarato essere una riot, una sommossa, ha anche fatto ricorso alle munizioni di gomma.

 

In tutto sono state arrestate nove persone. Militanti di entrambi i gruppi sono rimasti contusi negli scontri.

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