ARMA IMPROPRIA – ACCUSO’ UFFICIALI DEI CARABINIERI DI CORRUZIONE E TRUFFA: AI DOMICILIARI L’EX MILITARE DELL'ARMA, ANTONIO SAVINO, PRESIDENTE DELL'UNAC, UNIONE NAZIONALE ARMA DEI CARABINIERI, "UN'ASSOCIAZIONE AUTODEFINITASI SINDACATO, MA NON RICONOSCIUTA". ORA DOVRA’ DIFENDERSI DALLE ACCUSE DI CALUNNIA E VIOLENZA

- -

 

-

Condividi questo articolo


Cenzio Di Zanni e Chiara Spagnolo per repubblica.it

 

antonio savino antonio savino

Avrebbe accusato di corruzione, associazione per delinquere e truffa alcuni ufficiali dei carabinieri. Il tutto, megafono alla mano, nel corso di due sit-in organizzati il 31 maggio scorso: prima davanti al Palagiustizia in via Dioguardi a Bari e poi davanti al comando regionale dei militari sul lungomare della città, nonostante i divieti messi nero su bianco dal questore.

 

Di quelle manifestazioni aveva anche diffuso i video su Internet, poi rimossi: ora Antonio Savino è finito agli arresti domiciliari e dovrà difendersi dalle accuse di calunnia e violenza o minaccia a un pubblico ufficiale. Le indagini sono state effettuate dagli stessi carabinieri del Nucleo investigativo e della szione di polizia giudiziaria di Bari e l'arresto è stato disposto dalla gip Paola Angela De Santis.

 

antonio savino antonio savino

È il presidente dell'Unac, Unione nazionale arma dei carabinieri - "un'associazione autodefinitasi sindacato, ma non riconosciuta come tale dal ministero della Difesa e non riconducibile in alcun modo all'Arma", si legge in una nota della procura barese - e in quella veste aveva citato l'esistenza "di una cerchia di generali corrotti che avrebbe truffato lo Stato attraverso una gara d'appalto truccati, gara - ricordano gli inquirenti - finalizzata all'assegnazione di veicoli dell'Arma in cambio di tangenti". E tra le accuse rivolte da Savino ai militari c'è anche la simulazione di reato, "per aver redatto note attraverso le quali si erano evidenziate violazioni del codice penale da parte dello stesso Savino".

 

carabinieri carabinieri

Le sue affermazioni, ricorda il gip nella sua ordinanza, sono rivolte rivolte nei confronti di militari contro i quali l'indagato nutre sentimenti di acredine in conseguenza di  vicende giudiziarie personali, anche legate al proprio precedente status di carabiniere, poi decaduto a seguito della perdita del grado e alla sua cancellazione dal ruolo d'onore dei sottufficiali. Di molte delle stesse accuse, fra l'altro, c'era traccia nelle denunce-querele depositate da Savino. Le stesse che, presentate in diversi uffici giudiziari, "sono risultate prive di fondatezza e già archiviate", rimarcano gli inquirenti baresi.

 

Prima dell'arresto, i carabinieri avevano sequestrato tutti i computer trovati nell'abitazione dell'ex collega e nella sede dell'Unac. L'ex sottufficiale risponde anche di diffamazione di alcuni magistrati e di suoi superiori. Diversi post e video considerati diffamatori sono stati oscurati dai social network.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIA DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…