Estratto dell’articolo di Andrea Pistore per www.corriere.it
pompieri nell hotel miramonti di cortina
Immobiliarista romano, Matteo Corsini è il cliente che dopo aver prenotato su Booking una stanza per tre notti all’Hotel Miramonti Majestic di Cortina, ha chiamato i pompieri avendo notato alcune infiltrazioni d’acqua e irregolarità sul sistema antiincendio della struttura.
A settembre i vigili del fuoco avevano avanzato una serie di prescrizioni sull’antincendio che i gestori dell’hotel non avrebbero seguito, motivo per il quale il sindaco Gianluca Lorenzi è stato costretto a sospendere la licenza due giorni fa con 200 ospiti all’interno.
Corsini, cos’è successo a inizio gennaio quando ha pernottato al Miramonti?
«Ero ospite in un’altra struttura di Cortina, che per altro ha gli stessi problemi, da cui sono scappato, prenotando on line tre notti al Miramonti, pagandole 1000 euro. Quando sono arrivato la camera non era pronta perché c’era poco personale e mi sono accorto che le porte erano scollate dal pavimento che aveva ceduto. Ho notato anche alcune infiltrazioni di acqua».
A quel punto che succede?
«Ho chiamato la direzione dell’albergo ma non mi hanno ascoltato. Quindi ho telefonato ai vigili del fuoco di Cortina [...]
I vigili del fuoco hanno eseguito subito un sopralluogo?
«[…] Li ho aspettati in camera ma ho visto che non sono saliti dato che il direttore della struttura cercava di non farli entrare nelle camere e allora sono sceso. Mentre venivano su con me ho mostrato loro le grandi macchie di umidità dove si collegano i tubi dell’anti incendio che quindi dubito funzionassero. Avevo la sensazione di essere in pericolo». […]
vigili del fuoco hotel miramonti di cortina
A chi l’accusa, visto il suo lavoro di immobiliarista, di aver sollevato tutte queste polemiche per un tornaconto personale cosa risponde?
«Che non ho secondi fini per l’eventuale acquisto dell’hotel. [...] Ero solo in vacanza e comunque, se anche fosse, le assicuro che di Cortina mi interessano altre strutture.
Ma se aveva così tanto timore per la sua incolumità, perché ha trascorso comunque le tre notti al Miramonti?
«Perché i vigili del fuoco mi hanno assicurato che non c’erano pericoli. Quello che non capisco è come sia possibile che nessuno si sia accorto che l’hotel fosse aperto al pubblico. L’impressione è che anche i dipendenti sapessero che non avrebbe potuto lavorare».
C’è stato un litigio con la proprietà?
«Sì, prima hanno inveito contro di me, poi hanno preteso che me ne andassi» […]