Melania Rizzoli per “Libero quotidiano”
Si acquista online. Come un prodotto qualunque. Ed arriva a domicilio congelato in ghiaccio secco e pronto per essere utilizzato. È lo sperma di un donatore per donne sole che vogliono fecondarsi in casa e generare un figlio. Si sceglie il soggetto idoneo, armonico al proprio colore di pelle, al proprio gusto e desiderio, si scorre il suo profilo, si inseriscono i dati della carta di credito, e con un clic si procede all' acquisto della metà del proprio bambino.
L' iniziativa è stata lanciata da circa un anno nel Regno Unito da una ditta inglese "MenNotIncluded", (UominiNonInclusi), che proprio la settimana scorsa ha annunciato la nascita del primo bimbo nato da uno spermatozoo venduto su Internet, ed inseminato in utero con un kit "fai da te", da una donna che ha operato sdraiata comodamente nel letto di casa sua, anche se l' idea è nata in un' azienda olandese, la "Babydonors", specializzata in spermatozoi ed ovuli per la fecondazione eterologa assistita a domicilio. Ma non è tutto.
In California esiste una banca del seme, la Cryos, che permette l' acquisto di sperma con carta di credito, dopo aver scelto il donatore in base all' origine etnica, al colore dei capelli e degli occhi, e dopo aver acquisito informazioni sulla sua occupazione, sul suo QI, il quoziente intellettivo, sulle malattie e sull' anno di morte dei genitori, fratelli e nonni. In più è possibile ascoltare il tono della voce del padre digitale del futuro figlio, ed anche visionare una sua foto da piccolo ed una a 25 anni, così, tanto per avere un' idea sui tratti somatici che trasmetterà.
A DOMICILIO
Tutti questi siti chiedono di indicare un ospedale o una clinica dove inviare il materiale biologico vitale, ma se l' indirizzo registrato è quello di una abitazione privata lo sperma arriva comunque a destinazione, ed a questo punto qualunque donna può decidere di praticare una fecondazione autonomamente, usando l' apposito kit allegato, completo anche della siringa iniettiva.
A conferma di ciò, la scorsa domenica ho partecipato alla trasmissione di Canale5 Forum, condotta dalla giornalista Barbara Palombelli, la quale ha portato in studio il contenitore, ancora sigillato, dello sperma che aveva ordinato due giorni prima su Internet, aprendolo in diretta tra i fumi gelidi dell' azoto liquido, ed estraendo la provetta che lo conteneva, mostrandola alle telecamere tra la sorpresa e lo sconcerto del pubblico presente.
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La Cryos è la più grande banca del seme al mondo, ed offre la possibilità di poter selezionare i modelli maschili da loro proposti, in base allo Standard, al Profilo e al Tipo, inserendo via via online il segno di spunta nella casella "aggiungi ai preferiti", scegliendo prima di tutto tra un donatore "anonimo" o "non anonimo", e controllando la quota di gravidanze avvenute da quel seme nel paese scelto, poiché nel caso si preferisca una donazione esclusiva, ciò è possibile ad un prezzo comprensibilmente più elevato.
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Altri criteri consigliati riguardano la quantità di sperma da ordinare, nel caso in cui si abbia intenzione di procedere a future inseminazioni od ulteriori gravidanze per partorire fratelli o sorelle con lo stesso patrimonio genetico. La Cryos infatti, che vende il seme in tutto il mondo, richiede ai vari Paesi una prenotazione di quote, proprio per garantire i limiti locali di gravidanze, e non eccedere nel numero di fratellastri o sorellastre.
Il passo successivo è la selezione online della qualità del seme (MOT), ed il tipo di paillette (ICI o IUI), che deve essere compatibile con la forma di trattamento, poiché l' ICI contiene seme non purificato, cioè "grezzo" come viene definito in gergo, utilizzato per l' inseminazione vaginale od intracervicale, mentre l' IUI contiene seme purificato, vale a dire sottoposto ad una procedura di lavaggio, da utilizzare per la più delicata inseminazione diretta e più profonda in utero.
L' INSEMINAZIONE
La Mot, abbreviazione di motilità, indica il numero di spermatozoi mobili per millilitro, e se si sceglie, per esempio, Mot 10, significa che il liquido seminale ordinato contiene 10 milioni di spermatozoi mobili per ml dopo lo scongelamento. Sia le paillette ICI che quelle IUI-ready possono essere utilizzate per l' inseminazione domestica, ovvero per l' inseminazione intracervicale o intrauterina da eseguire in casa, per la quale si consigliano le unità con un Mot superiore a 10, da iniettare dopo aver eseguito un test di ovulazione che risulti positivo, allegato al kit o in vendita in tutte le farmacie.
Per assicurarsi la disponibilità del seme del donatore preferito, americano, europeo od asiatico, la Cryos raccomanda di prenotarlo in numero superiore ad una provetta, per poter eseguire più trattamenti mensili, in caso di insuccesso di una prima procedura, ma anche per prevedere eventuali altri figli genetici, e non rischiare che il seme di quel donatore prescelto non sia poi più disponibile.
COME RISPARMIARE
Mentre il ministero della Salute italiano sta ancora regolando la materia con le Regioni e le Corti Costituzionali, qualcuno ha da tempo trovato la soluzione della donazione e fecondazione eterologa fai-da-te su Internet, bypassando ministri, leggi, cliniche di riproduzione e ginecologi, scegliendo personalmente anche il donatore ideale, completo di garanzie e certificazioni mediche, semplicemente rivolgendosi online alle grandi banche internazionali.
Ma c' è altro ancora. In Rete esiste un' alternativa più economica rispetto alle costose cassaforti del seme, poiché Facebook, siti web e forum, sono diventate piazze pubbliche di incontro per la domanda e l' offerta di spermatozoi, dove ci si contatta da privati cittadini, ci si accorda su modalità e prezzi, superando tutti i divieti e le procedure burocratiche.
In genere l' aspirante genitrice richiede le analisi di base e lo spermiogramma, per assicurarsi che non ci siano malattie da contagio, dall' Hiv all' epatite, o problemi genetici, e tale mercato è alimentato soprattutto da giovani studenti fuori sede per l' Erasmus, i quali con il rimborso spese delle loro ripetute donazioni, provvedono al proprio mantenimento all' estero.
Uno di loro, Max, un ragazzo danese di 21 anni, (i danesi vanno fortissimo), intervistato in proposito ha dichiarato: «Sono diventato produttore (di sperma) perché credo che la natura ci metta a disposizione strumenti di aiuto antichi che la cultura solo lontanamente aiuta. Mi riferisco a tutta la pippa mentale sulla fecondazione eterologa, come se non fosse sempre esistito storicamente il rapporto extraconiugale. Molte donne oggi sognano di diventare madri ma non vogliono un uomo tra i piedi.
“Dov' è il problema? Io rispetto e favorisco questa loro esigenza, senza fare sesso con loro...io lascio il seme in un barattolo chiuso, poi la donna lo aspira con una siringa priva di ago, e se lo inietta in vagina. Comodo e semplice per entrambi, no? Inoltre i nostri contatti, ad inseminazione avvenuta, si interrompono per sempre. Qualcuna preferisce conoscermi di persona, per vedere con i propri occhi quale sarà il 50% del Dna di suo figlio, cosa che le banche del seme non permettono, e per avere conferma visiva della sua scelta».
In Italia le banche del seme sono vuote, essendoci ancora un vuoto di regolamenti, ed in assenza di donazioni i gameti vengono acquistati in centri clinici del Nord Europa, anche se in teoria si dovrebbe giustificare davanti ad un Tribunale come avvengono tali acquisti, poiché la donazione, come recita il nome, dovrebbe essere appunto un dono, un atto volontario, altruista e gratuito. Le stesse banche del seme naturalmente mettono in vendita anche gli ovuli, che però non possono essere comprati ed utilizzati in casa, e per i quali continuerà ad essere necessaria una clinica della fertilità, mentre per lo sperma, lo abbiamo visto, è tutta un' altra storia.
SCELTA EGOISTA
Quindi, se proprio non avete un maschio disponibile sottomano, sappiatelo, oggi basta un clic per ordinarlo, un clic scegliere, un clic per selezionare, e un clic per pagare e vedersi arrivare a casa il suo prodotto più prezioso e vitale, quello ancora indispensabile a noi donne per creare la vita, per generare un figlio, anche se comprato per metà su Internet, ad un prezzo che varia dai 700 ai 12mila dollari, secondo le qualità ed esclusività fisiche e somatiche sognate e richieste per lui.
Un prezzo che rivelerà il valore massimo pattuito, che si è disposte a spendere, per un uomo che si è scelto ma che non si vuole accanto, per un padre selezionato con rigore e che non conoscerà mai suo figlio, e per un figlio ordinato e prodotto su misura, da una madre egoista ed egocentrica, incapace di amare, che sceglie razionalmente di comprarsi e fabbricarsi un bambolotto in carne ed ossa a suo esclusivo uso, trastullo e consumo.