Da http://www.affaritaliani.it/
Problemi di sesso? Il francobollo dell'amore potrebbe risolverli. Funziona contro la disfunzione erettile. Non dimentichiamo che in tema di sesso proprio la disfunzione erettile e l’impotenza sono problemi che influenzano il sesso e colpiscono quasi il 30% della popolazione maschile.
Da oggi si trova in farmacia il 'francobollo dell'amore', piccola pellicola rettangolare che contiene la molecola sildenafil con vari dosaggi da 25, 50, 75 e 100 milligrammi.
Una specie di cerotto da sciogliere in bocca 15-20 minuti prima dell'appuntamento galante. La differenza tra il nuovo "francobollo dell'amore" e le vecchie "pillole dell'amore"? L'assorbimento è più rapido, non serve essere a digiuno ed è più "discreto" da tenere in tasca e da mettere in bocca. Attenzione però. Anche per questo 'cerotto' speciale però serve la prescrizione del medico, come spiega all'AdnKronos Gabriele Antonini, urologo-andrologo di Roma.
Questi farmaci si usano per il trattamento della disfunzione erettile "e aumentano la vasodilatazione locale - aggiunge il medico - e permettono di avere una erezione in tutti quei soggetti che hanno un deficit".
Secondo gli ultimi dati della Società italiana di urologia (Siu), il 30% dei maschi italiani è affetto da disturbi sessuali (il 15,5% disfunzione erettile, il 7,5% eiaculazione precoce, il 7,6% calo della libido) e patologie testicolari. Secondo Paolo Mariano Pagano, farmacia Colle Oppio di Roma, l'atteggiamento degli uomini nei confronti di questi farmaci "è cambiato - osserva -. Forse qualche anno fa erano più timidi nel richiederli. Oggi per molti è quasi come chiedere una aspirina ".
Due sostanze normalmente presenti in alcune piante selvatiche potrebbe offrire una buona alternativa agli attuali contraccettivi di emergenza. A individuarle e' stato un gruppo di ricercatori della University of California a Berkeley in uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
Le due sostanze in questione sono la "pristimerina", che si ottiene dalla "vite del dio del tuono" , il Tripterygium wilfordii, e che era utilizzata nella medicina cinese come contraccettivo naturale, e il lupeolo che si trova in piante come aloe vera o radice di tarassaco.
Nei test in vitro, queste due sostanze chimiche hanno fermato la fecondazione impedendo agli spermatozoi umano di "sbattere" a coda per spingersi verso e dentro l'ovocita della donna. In altre, parole hanno bloccato con successo il progesterone, quello che fa "da' la forza" agli spermatozoi nel nuotare verso la meta, senza danneggiare quindi lo sperma.
In pratica, i composti hanno agito come "preservativi molecolari", cosi' come li hanno ribattezzato i ricercatori stessi. Non sono quindi tossici e non hanno effetti collaterali. Il prossimo passo sara' quello di testare queste sostanze sugli animali. Ma allo stesso tempo si sta lavorando alla ricerca di sostanze simili, piu' facilmente reperibili e quindi piu' economiche.