Sui banchi del parlamento cinese siede almeno un centinaio di miliardari (in dollari).
È quanto rivela il rapporto Hurun, secondo cui 209 membri dell' Assemblea popolare nazionale e della Conferenza politica consultiva del popolo cinese detengono un patrimonio di 2 miliardi di yuan, pari a circa 276 milioni di euro. Almeno la metà di essi, inoltre, sarebbe miliardaria in dollari: questi Paperoni rappresentano il 4% dei parlamentari cinesi.
Secondo il rapporto, il patrimonio di questi fortunati rappresentanti del popolo ha avuto un' impennata del 64% dall' arrivo al potere, quattro anni or sono, del presidente Xi Jinnping, colui che ha fatto della lotta contro la corruzione una delle priorità. Si può allora affermare che in Cina lo status di parlamentare favorisca l' arricchimento?
Su questo il rapporto Hurun non si pronuncia. Tuttavia è opportuno notare che numerosi membri delle due assemblee erano abbienti già prima di farne parte. Anzi, essi sono stati scelti proprio perché erano ricchi. Come spiega un ricercatore dell' Università di Princeton, Rory Truex, nominare uomini d' affari miliardari permette di assicurarsi la loro lealtà e di motivarli per la buona riuscita della propria fazione politica.