Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 99.522 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 112.691, qui il bollettino). Sale così ad almeno 11.449.601 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 433 (ieri 414), per un totale di 148.167 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 9.083.090 e 210.353 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 191.938). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 2.218.344, pari a -109.886* rispetto a ieri (-79.396 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 884.893, ovvero 30.444 in meno rispetto a ieri quando erano stati 915.337. Il tasso di positività scende all’11,2% (l’approssimazione di 11,24%); ieri era 12,3%.
Continua la tendenza in discesa della curva, come mostra il confronto con lo scorso venerdì (28 gennaio) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +143.898 casi con un tasso del 13,7%: oggi, infatti, infatti ci sono meno nuove infezioni di quel giorno, con una percentuale inferiore (11,2% contro 13,7%). La buona notizia? Non si aveva un venerdì sotto la soglia di 100mila casi da cinque settimane.
Il miglioramento dei parametri epidemici è evidenziato dal monitoraggio dell’Iss: l’incidenza scende a 1.362 casi per 100mila abitanti (era 1.823 per 100mila la settimana prima) e cala anche l’indice Rt medio sui sintomatici, attestandosi a 0,93 (era 0,97). Giù anche il tasso di occupazione delle terapie intensive che è al 14,8% dalla rilevazione fatta il 3 febbraio (era 16,7%) e quello dei posti occupati in area medica, fermo al 29,5% (era 30,4%).
«Il monitoraggio ci dà segnali di ottimismo, indicando un’inversione della curva dei contagi. La circolazione è ancora molto sostenuta, ma il segnale di decrescita è evidente», dice Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, al talk di Casa Sanremo.