Alessandro Sala per il "Corriere della Sera"
Da tre giorni non si dà pace e non riesce a pensare ad altro. Quella periferia milanese che lo aveva sempre affascinato, tanto da indurlo ad ambientarvi il suo primo romanzo, per Michele Bravi è ormai il peggiore degli incubi. Giovedì sera il cantante 23enne, già vincitore della settima edizione di X Factor , è rimasto coinvolto in un incidente stradale con una motociclista di 58 anni, Rosanna Colia.
Nello scontro la donna ha riportato un politrauma facciale e un arresto cardiaco ed è morta poche ore più tardi all' ospedale San Carlo.
Bravi, alla guida di una Bmw di un servizio di car sharing, si è subito fermato a prestare soccorso e se l' è cavata con escoriazioni al volto. «Le vere ferite le ha però dentro di sé - dice il suo avvocato Manuel Gabrielli -. È dilaniato dal dolore, non si toglie dalla testa quel momento».
È stato lo stesso Bravi ieri mattina ad annunciare pubblicamente quanto era accaduto. Venerdì le cronache milanesi avevano riportato la notizia dell' incidente, ma non erano noti i nomi delle persone coinvolte.
Dopo aver saputo che la donna era morta, il cantante ha deciso di esprimere pubblicamente il proprio cordoglio con alcune dichiarazioni al Corriere.it : «Sono giorni di profondo dolore, questo avvenimento ha sconvolte le vite di tutti coloro che erano legati alla persona che non c' è più e a me». Poi il suo staff ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook per informare i fan.
Tutti gli impegni artistici sono stati annullati. Oggi avrebbe avuto due esibizioni live al Teatro Principe di Milano; un' altra era in programma per mercoledì a Roma. Cancellate anche le iniziative di presentazione del libro e tutte le apparizioni pubbliche.
«Non mi sento di affrontare gli impegni presi in precedenza - conferma Bravi -, i concerti, gli incontri e qualsiasi altra attività mi porti ad espormi. Ho bisogno di fare un passo indietro, lasciare che chi di dovere possa fare il proprio lavoro senza interferenze. Il silenzio è la forma di rispetto a cui affido tutti i miei pensieri».
Quanto all' incidente - e alle sue conseguenze -, Bravi spiega di volersi affidare alla magistratura «in cui ho massima fiducia e per cui nutro il massimo rispetto». Il nucleo radiomobile della polizia locale di Milano ha ipotizzato che lo scontro sia stato dovuto ad un' inversione improvvisa della direzione di marcia da parte del cantante, che durante la manovra non si sarebbe assicurato di avere dato la precedenza ad altri veicoli in arrivo.
Una ricostruzione che viene però contestata dall' avvocato Gabrielli, secondo cui Bravi era impegnato non in un' inversione ma in una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio posto sull' altro lato della strada. Per il legale lo scontro sarebbe avvenuto quando la manovra era già iniziata.
Saranno i magistrati ad esprimersi, sulla base di rilievi e perizie sui veicoli, sottoposti a sequestro. Intanto Bravi, che è risultato negativo ai test su alcol e droga, è indagato per il reato di omicidio stradale, un atto dovuto dopo il decesso della donna, che in base all' articolo 589 bis del codice penale prevede, in caso di condanna, una pena da due a sette anni.
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