BRUXELLES POMICIAVA CON IL QATAR E POI SI MERAVIGLIA DEL QATARGATE - A OTTOBRE 2022 L’ALTO RAPPRESENTANTE DELL’UE, IL SOCIALISTA JOSEP BORRELL, SCRISSE PER MAIL A EVA KAILI INVITANDOLA A  “AUMENTARE LA COMPRENSIONE, LA COOPERAZIONE E GLI SCAMBI TRA UE E QATAR” – DUE SETTIMANE DOPO L'ALLORA VICEPRESIDENTE SOCIALISTA DEL PARLAMENTO UE FU ARRESTATA CON L'ACCUSA DI AVERE PRESO DENARO DA DOHA PER PORTARE AVANTI LA LINEA A FAVORE DEL QATAR, CHE DI FATTO ERA LA LINEA UE – URSULA PARLAVA DEL PAESE DEL GOLFO COME "PARTNER AFFIDABILE"

-

Condividi questo articolo


Francesca Basso e Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

eva kaili - joseph borrell eva kaili - joseph borrell

«Aumentare la comprensione reciproca e gli scambi» tra Ue e Qatar attraverso una «cooperazione rafforzata» in cui «i contatti interpersonali» devono essere la «priorità»: è la linea politica che ad ottobre 2022 l’Alto rappresentante dell’Ue (in pratica il ministro degli Esteri) il socialista Josep Borrell, indica ad Eva Kaili, allora vicepresidente socialista del Parlamento Ue.

 

Meno di due settimane dopo Kaili sarà arrestata nel Qatargate, accusata di avere preso denaro per portare avanti la linea a favore del Qatar, che di fatto era la linea Ue. Un’inchiesta avvolta da più di un dubbio.

 

EVA KAILI LASCIA IL CARCERE EVA KAILI LASCIA IL CARCERE

Siamo a metà 2022, è in corso la guerra in Ucraina e a novembre in Qatar ci saranno i Mondiali di calcio. Determinante fornitore di gas all’Ue in piena crisi energetica a causa del conflitto, criticato per lo scarso rispetto dei diritti dei lavoratori […] e del mondo Lgbtqi+, ma «promosso» dall’ International Labour Organization (Ilo), l’agenzia Onu su cui si basano le valutazioni della Commissione Ue, il Qatar chiede che i propri cittadini possano entrare in Europa senza visto e che si plachino le polemiche sul campionato.

 

eva kaili lascia il carcere di bruxelles eva kaili lascia il carcere di bruxelles

Il 27 gennaio 2022, tre giorni dopo l’invasione della Ucraina e mesi prima del Qatargate, la presidente Ursula von der Leyen twitta: «Ottima telefonata con sua altezza l’emiro Tamim Bin Hamad sul rafforzamento del partenariato Ue-Qatar, anche in materia di energia. È importante rafforzare la sicurezza energetica dell’Europa con tutti i partner affidabili […]

 

Eva Kaili è attesa per il 31 ottobre a Doha dall’Emiro del Qatar che in precedenza aveva accolto Borrell e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Tre giorni prima riceve con altre 7 persone una lunga nota, che il Corriere ha potuto consultare, in cui Borrell indica la linea dell’Ue enfatizzando che le «relazioni Ue-Qatar stanno attraversando un momento positivo senza precedenti». […]

 

Josep Borrell Josep Borrell

 La Commissione Ue è pronta a trattare con il Qatar l’abolizione dei visti appena Parlamento e Consiglio daranno il via libera alla sua proposta. «Sarà una chiave per aumentare la comprensione reciproca e gli scambi», scrive Borrell, ma Kaili deve far comprendere ai qatarini che è necessario che il Paese continui a confrontarsi «strettamente con il Parlamento Ue affinché ciò accada». E poi: «L’energia è attualmente una priorità assoluta per l’Ue» e «vi siamo immensamente riconoscenti per la vostra prontezza nell’aiutarci ad accelerare la nostra indipendenza dal gas russo» perché «un partenariato» con il Golfo «è la prima strategia in assoluto» per l’Europa.

 

ANTONIO PANZERI ANTONIO PANZERI

Si arriva al punto cruciale: «Plaudiamo alle riforme intraprese dal Qatar, in particolare sulle questioni del lavoro, e vi incoraggiamo a proseguire costantemente su questo promettente percorso oltre la Coppa del Mondo Fifa, che siamo certi sarà un successo», aggiunge l’Alto rappresentante.

 

Kaili si atterrà a quella linea anche nel dibattito della plenaria del 21 novembre passato alle cronache come la prova della sua responsabilità conseguente alle tangenti versate dal ministro del lavoro del Qatar Ali Bin Samikh Al Marri ad Antonio Panzeri e ipoteticamente arrivate a lei, come 250 mila euro di cui parla il pentito Panzeri per le elezioni 2019 di cui però, a oltre otto mesi dallo scoppio della scandalo, non c’è alcuna prova.

 

Ci sono, invece, i 750 mila euro in contanti trovati in casa sua nella valigia che aveva fatto prelevare dal padre per «restituirla a Panzeri». Per questo è finita in carcere per 4 mesi e altri due ai domiciliari.

 

banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili

Chiesto un commento sul documento, il portavoce di Borrell, Peter Stano, ricorda che «nell’Ue esiste una chiara divisione del lavoro e delle competenze e l’Alto rappresentante non può e non ha dato alcuna istruzione o “ordine” al Parlamento Ue o ai suoi membri». Nel caso specifico «il gabinetto dell’Alto Rappresentante ha risposto a una richiesta standard del gabinetto della presidente del Parlamento Ue di fornire input per il briefing sulla visita di un eurodeputato in Qatar» e «fornito un riassunto fattuale delle posizioni consolidate dell’Ue in merito alle relazioni e alla cooperazione con il Qatar […]

 

 «L’incolpata è intervenuta per difendere gli interessi del Qatar, avendo incontrato il ministro del Lavoro che appare essere il manovratore delle attività del signor Panzeri», si legge nel mandato con il quale il 9 dicembre il giudice Michel Claise ha arrestato Eva Kaili nonostante, secondo la Polizia federale belga, non ci fossero elementi per dire che facesse parte della rete tessuta da Panzeri.

 

antonio panzeri antonio panzeri

Kaili incontra Al Marri alla vigilia della sua audizione in commissione diritti umani del 14 novembre. «Ho ricevuto il mandato dal presidente (Roberta Metsola, ndr) perché la Commissione ha insistito molto per chiudere il dossier e votare in Parlamento sulla questione», dichiarerà a verbale a Claise, mentre viene espulsa dal suo partito perché «le sue posizioni e valori sono incompatibili con il Pasok». Né Metsola, che si affrettò a «scaricare» subito la vice, né Borrell risulta siano stati chiamati a testimoniare, nonostante l’avvocato Michalis Dimitrakopoulos, difensore dell’indagata, abbia fatto specifico riferimento alle loro direttive dopo l’arresto.

JOSEP BORRELL JOSEP BORRELL banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 3 banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 3 banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili 1 banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili 1 banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 6 banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 6 MEME QATARGATE BY MACONDO MEME QATARGATE BY MACONDO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...