Lucio Musolino per il “Fatto quotidiano”
In Calabria sono aumentati di quasi il 20% gli evasori totali scovati. Sono 296, infatti, quelli scoperti nell' ultimo anno e mezzo dalla Guardia di finanza che ha accertato una base imponibile di circa 865 milioni di euro nascosta al fisco.
Sono solo alcuni dei numeri che stamattina verranno snocciolati a Catanzaro durante il 245° anniversario di fondazione delle Fiamme gialle. È stata scoperta un' imposta sui redditi evasa, anche tramite frodi, pari a 334 milioni nonché Iva e ritenute fiscali per complessivi 164 milioni. Numeri importanti così come quelli relativi alla lotta alla corruzione: sono stati denunciati, infatti, 393 pubblici ufficiali (+ 31% rispetto al periodo precedente) di cui 51 sono stati arrestati (+13,3%) dalla guardia di finanza che ha accertato condotte corruttive, concussive e di peculato per 10 milioni di euro (+186%).
E se il valore degli appalti truccati in Calabria ammonta a 143 milioni di euro, quello dei beni sequestrati è di un miliardo e 290milioni (+708%) mentre è di 207 milioni quello dei beni confiscati alla 'ndrangheta a cui le fiamme gialle hanno sequestrato circa 45 tonnellate di droga.
"Stiamo dirigendo le risorse - commenta il generale Fabio Contini che guida il Comando regionale della Calabria - nei settori più sensibili della Calabria dove c' è una presenza continua delle cosche. Qui siamo più concentrati nel reimpiego dei capitali illeciti nell' economia, nel cercare di recuperare spazi per le economie sane". "I dati sono molto positivi e incoraggianti", sostiene il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, secondo cui è "il risultato di un lavoro sinergico che si sta facendo da 3 anni tra la guardia di finanza e la Dda. Stiamo andando a indagare in zone finora inesplorate. La 'ndrangheta è sempre più presente nelle pubbliche amministrazioni e per noi è fondamentale il lavoro della Guardia di finanza".