CARNEVALE DI SANGUE - RAPINA CON LA MASCHERA DA HULK, GIOIELLIERE SPARA E UCCIDE IL BANDITO – IL COLPO NEL NAPOLETANO, UN COMPLICE DELLA VITTIMA E’ STATO BLOCCATO DA UN AGENTE FUORI SERVIZIO, L’ALTRO E’ IN FUGA - IL COMMERCIANTE È INDAGATO A PIEDE LIBERO - SALVINI IN SUA DIFESA

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Titti Beneduce per il Corriere della Sera

 

rapina gioielleria rapina gioielleria

Martedì sarà l' ultimo giorno di Carnevale, le strade sono piene di gente travestita e nessuno a Frattamaggiore, grosso centro a Nord di Napoli, ieri sera ha fatto caso a tre uomini, uno dei quali aveva sul volto la maschera di Hulk.

 

I tre erano banditi e hanno tentato l' assalto alla gioielleria Corcione in corso Durante, pieno centro, isola pedonale.

 

È finita male: un rapinatore morto, uno arrestato, uno in fuga. Panico tra la folla del sabato sera, polizia a lungo sulla scena del crimine per i rilievi.

I malviventi avevano scommesso sull' effetto sorpresa.

 

Contavano sulla confusione dei giorni che precedono il Carnevale, martedì, e San Valentino, mercoledì: giorni in cui si esce, vuoi per andare a passeggio con i bambini in maschera, vuoi per comprare un regalo all' innamorata. In più c' era l' attesa per la partita del Napoli al San Paolo contro la Lazio.

 

Ieri sera, dunque, intorno alle 18.30, il corso principale di Frattamaggiore era pieno di gente allegra. Due scooter hanno violato l' isola pedonale, ma nessuno si è preoccupato: succede. Uno dei motorini, un Beverly grigio, si è scoperto poi, era stato più volte segnalato nei giorni precedenti per rapine in zona.

 

rapina gioielleria rapina gioielleria

Poi gli eventi hanno preso una piega imprevista. Dagli scooter sono scesi in tre, uno dei quali con una maschera di gomma che gli copriva completamente il viso: la maschera di Hulk, personaggio di fumetti e film che si trasformarsi in un essere dalla forza ingestibile. Hanno cercato di farsi aprire la porta della gioielleria, ma il titolare si è insospettito e non ha aperto.

 

A quel punto i banditi, sottovalutando probabilmente il rischio che correvano, hanno tentato di farsi largo a colpi di martello. Ne è seguito un parapiglia che la polizia ora sta cercando di ricostruire compiutamente, anche con l' aiuto delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza.

 

Di certo uno dei tre banditi, Raffaele Ottaviano, di Caivano, è morto, colpito dal gioielliere che aveva una pistola regolarmente denunciata. Un altro, Luigi Lauro, di Crispano, centro dell' hinterland a Nord di Napoli, è stato bloccato da un ispettore di polizia libero dal servizio che passeggiava con un amico: un ex «falco», poliziotto motociclista in borghese, abituato a contrastare i reati predatori, che non si è impressionato quando ha visto fuggire un uomo con una pistola in pugno. Solo a cose fatte, di lì a poco, si è reso conto che la pistola (una 9 per 21, grosso calibro) aveva il colpo in canna.

 

rapina a mano armata rapina a mano armata

La posizione del gioielliere adesso è al vaglio della Procura di Napoli Nord; indagato a piede libero, è stato interrogato fino a tarda sera. Il sostituto Giuseppe Borriello ha compiuto un lungo sopralluogo sulla scena del crimine, assieme alla dirigente del commissariato, Rachele Caputo, e a quella della Scientifica, Imma Esposito. Si cerca il bandito fuggiasco: posti di blocco sono stati istituiti in tutta la zona, in collaborazione anche con le altre forze di polizia. Sembrerebbe che, prima di essere ucciso, Ottaviano abbia sparato più volte: proiettili sarebbero stati trovati in alcuni negozi adiacenti alla gioielleria. «La difesa è sempre legittima, noi stiamo con il gioielliere», ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.

 

La sparatoria ha sconvolto Frattamaggiore: molti negozi sono stati chiusi in anticipo, mentre la passeggiata serale è stata bruscamente interrotta.

Un Carnevale dal sapore amaro. Nelle prossime ore le decisioni dei magistrati sul gioielliere che ha sparato.

polizia polizia

 

 

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