CHI SBAGLIA, PAGA - HA VIOLATO LE REGOLE COVID: SI DIMETTE IL COMMISSARIO EUROPEO AL COMMERCIO, PHIL HOGAN - L’ADDIO DOPO LE POLEMICHE PROVOCATE IN PATRIA DALL'IMBARAZZANTE CENA DI GALA IN UN PRESTIGIOSO CIRCOLO DEL GOLF: 82 PERSONE AL CHIUSO IN VIOLAZIONE DELLE REGOLE ANTI-COVID - ERA PRESENTE UNA FOLTA RAPPRESENTANZA DELLA CLASSE DIRIGENTE IRLANDESE, COMPRESI ALCUNI DEI TECNICI CHE AVEVANO FORMULATO LE NORME DI SICUREZZA…

-

Condividi questo articolo


P. P. per “il Messaggero”

 

PHIL HOGAN PHIL HOGAN

«Questa sera ho offerto le mie dimissioni come commissario». L'annuncio in tarda serata del commissario europeo al Commercio Phil Hogan è una piccola bomba che crea uno squarcio non da poco a Bruxelles. Chi pensava che il cosiddetto golfgate irlandese fosse solo uno scandalo locale di portata minore si sbagliava. Hogan lascia il suo posto per le polemiche provocate in patria dall'imbarazzante cena di gala in un prestigioso circolo golfistico nella contea di Galway. Un normale evento politico, se non fosse per il fatto che quella riunione al chiuso alla presenza di 82 persone era una clamorosa violazione alle regole di sicurezza anti-covid in vigore in Irlanda.

 

PHIL HOGAN E URSULA VON DER LEYEN PHIL HOGAN E URSULA VON DER LEYEN

La cena si è tenuta il 19 agosto, giusto il giorno dopo l'introduzione delle nuove misure decise dal governo di Dublino. Misure che stabiliscono, tra l'altro, un limite di 6 persone per qualunque evento pubblico in ambiente chiuso. Alla riunione era presente una folta rappresentanza della classe dirigente irlandese, compresi alcuni dei tecnici che avevano formulato le norme infrante in quella cena (come il magistrato Séamus Woulfe che ora è sottoposto a un'indagine della Corte suprema).

 

E tra i partecipanti c'era dunque Phil Hogan, figura di spicco del partito di centrodestra Fine Gael, di fatto l'irlandese più rappresentativo nelle istituzioni europee: è stato membro dell'esecutivo Juncker nella precedente legislatura (come commissario all'Agricoltura) e dall'anno scorso era diventato il titolare del Commercio.

 

PHIL HOGAN PHIL HOGAN

Lo scandalo lo ha travolto, creando una grana in più a Ursula Von der Leyen e alla sua commissione già in precario equilibrio.. «Stava diventando sempre più chiaro che la controversia sulla mia recente visita in Irlanda stava diventando una distrazione dal mio lavoro di Commissario dell'Ue e avrebbe minato il mio lavoro nei mesi chiave a venire» ha dichiarato ieri sera Hogan annunciando la sua uscita, dopo che ancora in mattinata i portavoce della Commissione avevano poco energicamente smentito le voci di imminenti dimissioni definendole «premature».

PHIL HOGAN PHIL HOGAN

 

LE SCUSE E IL PRECEDENTE

«Ho sempre cercato di rispettare - ha detto ancora Hogan - tutte le regole sul Covid in Irlanda, ribadisco le mie scuse di cuore al popolo irlandese per tutti gli errori fatti durante la mia visita e comprendo pienamente il senso di rabbia e le ferite di persone e famiglie quando sentono che coloro che hanno un ruolo pubblico, non rispettano le regole. Non ho violato alcuna legge» ma «avrei dovuto essere più rigoroso nel rispetto delle regole». Ècurioso notare come, nello stesso golf club in cui è avvenuta la cena contestata, nove anni fa Hogan era incappato in un altro passo falso: aveva insultato una donna, funzionaria del governo, trovandosi in seguito costretto a scusarsi per l'accaduto.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS – CHI SE LO PAPPA "IL FOGLIO"? LOTITO E' INTERESSATO MA MAINETTI L'AVREBBE PROPOSTO ANCHE A CAIRO - COSA DIRANNO A PONTIDA ORBAN E WILDERS: LANCERANNO BORDATE ALLA MELONI SU MIGRANTI, UCRAINA E RUSSIA? - LA SANTANCHE' RINVIATA A GIUDIZIO SI DIMETTE O NO? LA SORA GIORGIA HA SEMPRE FATTO CAPIRE CHE LA "PITONESSA" DEVE SLOGGIARE SE FINISCE A PROCESSO. MA OCCHIO: IL DESTINO DELLA "SANTA" INFLUENZERA' ANCHE QUELLO DI SALVINI SUL CASO OPEN ARMS (SE SI DIMETTE LEI PER UN RINVIO A GIUDIZIO, COME PUO' RESTARE AL SUO POSTO IL LEGHISTA CON UNA CONDANNA IN PRIMO GRADO?) - BOCCHINO "INSEGUE" LE MELONI - LE INGENUITA' DEI FRATELLI ELKANN