CI CEI O CI FAI? – I VESCOVI ITALIANI PRONTI A OSPITARE I MINORI A BORDO DELLA NAVE “SEA WATCH” COME HA FATTO PER LA “DICIOTTI” (UNA VOLTA ACCOLTI, IN GRAN PARTE SONO FUGGITI) – L’IMBARCAZIONE È AL LARGO DI SIRACUSA E BATTE BANDIERA OLANDESE, DA AMSTERDAM DICONO DI VOLER COLLABORARE, MA SOLO DOPO CHE L’ITALIA HA RESPINTO GLI IRREGOLARI (AUGURI) – SALVINI PERÒ TIRA DRITTO E TIENE CHIUSI I PORTI...

-

Condividi questo articolo


Da www.ilfattoquotidiano.it

 

SEA WATCH SEA WATCH

La Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini è pronta a ospitare i minori a bordo della nave Sea Watch 3, ormeggiata al largo del porto di Siracusa. L’associazione, secondo quanto si apprende, ha segnalato la propria disponibilità al Viminale, “con cui abbiamo collaborato per i cordoni umanitari e, lo scorso agosto, per la nave Diciotti”.

 

Gualtiero Bassetti, presidente Cei Gualtiero Bassetti, presidente Cei

Anche l’Olanda si è espressa dicendo di voler collaborare, ma solo accogliendo chi ha diritto a protezione internazionale. Fermo, invece, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha ribadito di voler tenere chiuso il porto. Per il momento, intanto, secondo quanto deciso dalla riunione urgente presso la Capitaneria di porto, i minori non accompagnati che si trovano sulla nave non sbarcheranno sulla terraferma. A confermarlo all’AdnKronos è la garante per l’infanzia Carla Trommino, presente all’incontro.

 

SEA WATCH SEA WATCH

La Cei si offre di accogliere chi ha meno di 18 anni – La disponibilità della Cei potrebbe sbloccare la situazione ferma ormai da otto giorni. A bordo ci sono infatti 13 minori di cui 8 non accompagnati. Già ieri la procura dei minori di Catania aveva chiesto al governo di far scendere dall’imbarcazione chi non ha ancora compiuto 18 anni.

 

sea watch sea watch

Una richiesta che il Viminale aveva subito respinto. La scorsa estate era stata la stessa Conferenza episcopale italiana ad accogliere gran parte degli eritrei a bordo della Diciotti, rimasta bloccata in mare, davanti al porto di Catania, per diversi giorni. “Abbiamo 201 case famiglia in Italia in cui accogliamo disabili e orfani e siamo disposti ad accogliere i ragazzi”, fanno sapere ancora dalla Cei. Paolo Ramonda, come riporta Repubblica, presidente della Papa Giovanni, ha aggiunto che per i 13 ragazzi saranno aperte le porte della casa “Annunziata” di Reggio Calabria.

 

SALVINI SEA WATCH SALVINI SEA WATCH

Olanda: “Respingete gli irregolari e collaboriamo” – Anche il governo di Amsterdam ha aperto a una collaborazione ma solo quando i migranti saranno scesi e solo quando sarà fatta distinzione tra chi ha diritto alla protezione internazionale e chi no. “I Paesi Bassi sono a favore di una soluzione strutturale tramite la quale, immediatamente in seguito allo sbarco, venga fatta distinzione tra coloro che hanno diritto alla protezione internazionale e coloro che non hanno questo diritto.

 

Coloro i quali non dovessero avere diritto, dovranno essere rifiutati e rispediti indietro immediatamente dopo l’arrivo alla frontiera esterna europea. Senza una concreta prospettiva di una tale soluzione strutturale, i Paesi Bassi non parteciperanno a misure ad hoc con riguardo allo sbarco”, ha detto il ministro per l’Immigrazione, Mark Harbers, intervistato dal Corriere della Sera. Per Harbers “i Paesi Bassi, in quanto stato di bandiera, non sono neppure obbligati” a partecipare alla ricerca di una soluzione, perché la Ong tedesca che gestisce l’attività di salvataggio della Sea Watch 3 nel Mediterraneo centrale “si è mossa nuovamente di sua iniziativa. È compito del capitano della Sea Watch 3 – conclude – trovare un porto sicuro nelle vicinanze per sbarcare i 47 migranti da lui presi a bordo”.

 

Sea Watch 67f230719 Sea Watch 67f230719

Da Salvini a Berlusconi, il parere della politica – Resta fermo sulle sue posizioni il ministro dell’Interno. “Possono indagarmi e minacciarmi, ma io non cambio idea. In Italia si entra rispettando leggi e regole, per gli scafisti e i loro complici i porti italiani sono e resteranno chiusi. Nave olandese di Ong tedesca? Amsterdam o Berlino vi aspettano”, ha detto il leader leghista. Secondo il fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in visita all’Aquila per le elezioni Regionali, “47 migranti non sono un problema”.

 

Sea Watch 64443b Sea Watch 64443b

“Si continua a far credere che l’immigrazione sia il primo problema del Paese. Io non vedo francamente che cosa possa svilupparsi con la discesa di 47 altri migranti che sono in una situazione precaria su una nave con un tempo non buono di fronte alla presenza di oltre 600mila clandestini che sono ancora in Italia che si dovevano inviare al loro Paese”, ha dichiarato il leader di FI. “Io li farei sbarcare. Poi sono d’accordo con Salvini che l’Italia ha fatto più di altri, ma prevale l’obbligo di dare soccorso in mare, rispettando le leggi del mare”, ha detto invece Carlo Calenda, intervistato a SkyTg24.

 

“Io non penso – ha aggiunto – che possiamo dire ‘le frontiere aperte a tutti’, o dire all’Africa ‘chi vuole venire venga’, i confini vanno difesi. Ma se c’è un disastro marittimo e va una nave di una Ong, proprio perché c’è una emergenza e il diritto del mare lo prevede, la si soccorre. Poi queste iniziative di Salvini sui numeri valgono meno di zero. Non risolve ma fa campagna elettorale”.

 

Papa Bassetti Papa Bassetti

Unhcr, Oim e le altre associazioni: “Fateli scendere subito” – “Esprimiamo grave preoccupazione per la situazione dei 47 migranti e rifugiati soccorsi lo scorso sabato dalla nave SeaWatch3, ai quali non è stato ancora garantito un porto di approdo sicuro”, si legge in una nota diffusa dall‘Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), dall’Alto Commissariato della Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) e dall’Unicef .

 

“La nave si trova adesso in acque italiane dove ha potuto cercare riparo dalle difficili condizioni meteo che stanno interessando il Mediterraneo in questi giorni – continua il documento – La situazione a bordo è critica in quanto, non essendoci abbastanza posto all’interno dell’imbarcazione, alcune delle persone sono obbligate a restare all’esterno, sul ponte. Questa situazione non può essere protratta a lungo, soprattutto in un periodo difficile come quello invernale, con basse temperature e mare mosso”.

 

Sea Watch b448a2 Sea Watch b448a2

In particolare, si legge ancora, è la condizione dei minori per i quali “è d’obbligo attivare quanto prima misure di protezione e tutela adeguate, in linea con le convenzioni internazionali” a preoccupare. Le associazioni, poi, ricordano anche i numeri delle tragedie in mare di questo primo mese del 2019. “Dall’inizio dell’anno sono morte quasi 200 persone nel Mediterraneo, di cui almeno 130 nelle acque che separano la Libia dall’Europa, e la priorità assoluta resta quella di salvare vite umane e garantire un porto di sbarco sicuro e un’assistenza adeguata a persone che hanno già rischiato la vita a bordo di imbarcazioni fatiscenti.

 

Sea Watch b7752713f83 Sea Watch b7752713f83

È allo stesso tempo necessario che, fino a quando la Libia non sarà considerata un porto sicuro, tutti gli Stati europei dimostrino finalmente senso di responsabilità e di solidarietà per i migranti e rifugiati che rischiano di morire in mare e che quindi l’attuale approccio ‘nave per navè venga superato e sia sostituito da un meccanismo di sbarco sicuro e ordinato nel Mediterraneo Centrale”, conclude la nota. “Non possono essere ostaggi in mare dell’indifferenza. Ostaggi dei governi europei che non riescono a mettersi d’accordo”, aggiunge poi, parlando con l’AdnKronos, il portavoce italiano dell’associazione che difende i diritti dei bambini, Andrea Iacomini.

 

DENTRO LA SEA WATCH AL LARGO DI MALTA DENTRO LA SEA WATCH AL LARGO DI MALTA

La campagna social #facciamoliscendere e il presidio a Siracusa – Intanto da Twitter a Facebook, fino a Instagram, gli utenti hanno espresso solidarietà, chiedendo che i 47 migranti vengano subito fatti scendere, usando l’hashtag #Facciamoliscendere. I promotori della campagna social hanno organizzato un presidio a Siracusa. Tra i partecipanti anche ActionAid, presente con staff e attivisti. “Accogliamo con molto favore la richiesta della Procura dei minori di Catania di far sbarcare i minori – sottolinea in una nota ActionAid – tuttavia evidenziamo il pericolo di questa opzione politica che si è configurata in altre vicende: crediamo infatti che tutte le persone migranti, inclusi gli uomini adulti debbano avere tutele e accesso ai diritti.

sea watch 3 sea watch 3

 

Per questo ActionAid chiede che tutte le persone a bordo della Sea Watch vengano immediatamente fatte sbarcare”. Anche il sindaco della cittadina siciliana, Francesco Italia, ha partecipato all’evento organizzato alla rada di Santa Panagia, di fronte alla quale sosta la nave olandese. “La città di Siracusa è pronta ad accogliere i migranti, continuo a ricevere messaggi e chiamate di persone che intendono sostenere queste persone”, ha detto il primo cittadino, affermando, anche lui, che la situazione insostenibile. Italia ha poi aggiunto: “Non conosco le ragioni per cui è stato impedito alla nave di entrare nel porto di Siracusa. Nella sede della Capitaneria di porto è presente il difensore dei diritti dei bambini del comune di Siracusa l’avv. Carla Trommino per verificare la documentazione relativa ai minori a bordo della Sea watch che potrebbero sbarcare”.

sea watch 6 sea watch 6 sea watch 7 sea watch 7 sea watch 9 sea watch 9 sea watch 8 sea watch 8 sea watch 4 sea watch 4 sea watch 1 sea watch 1 sea watch 2 sea watch 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...