CI MANCAVANO I SINISTRATI DEL PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO IN FAVORE DEI MACELLAI DI HAMAS – NEI CORTEI PRO-PALESTINA A MILANO E ROMA HANNO SFILATO DEGLI SVALVOLATI CHE SOLIDARIZZANO CON I TERRORISTI MOZZATESTE – TRA GLI STRISCIONI ESPOSTI C'ERA UNO CHE RECITAVA "HAMAS RAPPRESENTA L'UNICA VERA RESISTENZA PER LA PALESTINA E ANTI-IMPERIALISTA" – IL CARTELLO CON I VOLTI DI MELONI, BIDEN, NETANYAHU, STOLTEMBERG E VON DER LEYEN CON LA RICHIESTA DI "UNA NUOVA NORIMBERGA"...

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(Adnkronos) - Cortei per la Palestina oggi a Roma e a Milano, con slogan che sono rimbalzati da una manifestazione all'altra. Nel capoluogo lombardo sono comparsi anche cartelli pro Hamas. A tenerli in mano, tre persone italiane. Sui manifesti, la scritta chiara:

 

"Con Hamas, le brigate Ezzedin al-Qassam e il popolo palestinese". Sotto, una firma: "Partito Marxista-Leninista italiano". Avvicinati da Adnkronos, i manifestanti hanno giustificato il loro sostegno al gruppo responsabile del sanguinoso attacco del 7 ottobre contro Israele: "Hamas rappresenta l'unica vera resistenza per la Palestina e anti-imperialista. Ecco perché siamo con loro".

 

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"Israele tirannia" in uno dei cori al corteo che ha sfilato per le strade meneghine ed è stato organizzato da 'Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale'. Un nutrito gruppo di poliziotti e carabinieri, in tenuta antisommossa, ha seguito la manifestazione che si è conclusa senza momenti di tensione. Il corteo - a cui secondo la questura hanno partecipato oltre 4mila persone - è partito verso le 15.30 da Porta Venezia, in direzione centro città, fino a giungere alle 17.15 circa alla destinazione finale in piazza Missori.

 

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Nel suo percorso a un certo punto si è fermato per un momento in via San Damiano. "Siamo vicini alla Prefettura di Milano", ha detto al microfono una manifestante. "E' qui che dobbiamo gridare ancora più forte Palestina libera. Il governo e lo stato sono complici di questo genocidio", ha ripetuto la ragazza. A interrompere i cori, i discorsi di alcuni organizzatori, ospitati all'interno di un furgone alla testa della sfilata. "Il colonialismo fa schifo. Anche la Nato e l'Italia sono colpevoli di quello che sta avvenendo", ha gridato al microfono un esponente.

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"Il governo Meloni è complice di un genocidio", ha urlato una ragazza al microfono al corteo di Milano. "Dobbiamo bloccare l'esportazione delle armi, questo significa mobilitarsi per la pace", continua. "Ci diranno che siamo terroristi e contro l'Occidente, ma non abbiamo paura. Abbiamo un solo maestro: la Resistenza", ha concluso la giovane.

 

Il corteo di Roma

Anche nella Capitale ha sfilato un corteo pro-Palestina e anti militarista nella giornata in cui si celebra la festa delle Forze armate. Sul camion in testa alla manifestazione lo striscione 'organizziamo il boicottaggio di Israele'. Il corteo si è aperto con lo slogan 'Fuori l'Italia dalle guerre con la Palestina fino alla vittoria', firmato dal comitato Angelo Baracca e numerose bandiere della Palestina.

 

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Alla manifestazione promossa da Potere al Popolo hanno partecipato sinistra radicale, movimenti studenteschi e comunità palestinese, Usb e movimenti di lotta per la casa. Circa 5mila, a quanto si apprende, i manifestanti nella Capitale. Il corteo è partito da piazza Vittorio per arrivare a Piazza San Giovanni, sfilando lento sotto la pioggia.

 

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Tra i tanti striscioni in evidenza spicca quello con i volti del premier italiano Giorgia Meloni, del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, del presidente Israeliano Benjamin Netanyahu, del segretario generale della Nato Jens Stoltemberg e del presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen con la richiesta di "una nuova Norimberga per i crimini dell'Occidente in Palestina".

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