Estratto dell’articolo dal “Corriere della Sera”
Il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso di alcuni Maestri del Grande Oriente d’Italia, assistiti dall’avvocato Lorenzo Borrè (spesso citato come legale degli espulsi per le vicende dei 5 Stelle), e ha sospeso la nomina del nuovo Gran Maestro del Goi e l’insediamento della nuova giunta.
A motivare la decisione, l’illegittimità dell’annullamento delle schede da cui non era stata tolto il talloncino antifrode, annullamento che aveva portato al ribaltamento dell’esito della consultazione elettorale che aveva visto il candidato Leo Taroni — espressione di una lista che vuole rompere con la gestione precedente del Goi — ottenere un numero di preferenze superiore a quello di Antonio Seminario, ritenuto vincitore dalla commissione elettorale centrale del Goi.
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Il Tribunale ha accolto i rilievi dei ricorrenti: questi ultimi avevano evidenziato l’eccesso di potere che viziava la decisione di annullare le schede in questione. La commissione elettorale centrale, vista la sospensione dell’efficacia della decisione di annullare le schede, dovrebbe infatti ora assegnare la primazia a Taroni (imprenditore immobiliare), con conseguente insediamento di quest’ ultimo ai vertici del Goi.
STEFANO BISI ANTONIO SEMINARIO Antonio Seminario STEFANO BISI ANTONIO SEMINARIO Leo Taroni