DAGONEWS
Che bello, siamo tornati agli anni Settanta, quando gli studenti rivoluzionari (c’è sempre una “rivoluzione culturale” in atto tra gli studenti ed è sempre giusta, un dogma) dismettevano dalla cattedra i professori. I meno giovani si ricorderanno gli esiti del ’68, che aprirono la scuola al caos e all’ignoranza.
Ma furono giorni indimenticabili quando docenti come Argan, che avevano difeso gli studenti attaccati dalla polizia a Valle Giulia, furono costretti a scendere dalla cattedra per far posto alle assemblee sui diritti umani, alla controcultura e quando Moravia e il padre di Veltroni furono impossibilitati a parlare su Valle Giulia perché non sufficientemente rivoluzionari. Ora, la vita, ci dà la possibilità di rivivere quei giorni: come sempre, la prima volta in tragedia, la seconda in farsa.
I rappresentanti dell'associazione Unisì, che unisce gli studenti di “sinistra” dell’Università Statale (se non di sinistra come una volta almeno indottrinati al politically-correct) hanno chiesto al rettore Elio Franzini la rimozione del professore di Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche Luigi Marco Bassani. C’è venuto un tuffo al cuore pensando ai tempi andati! Unisì è un’associazione di studenti che si è segnalata per la campagna in favore della distribuzione gratuita (o sottoprezzo, 20 centesimi, mejo de Arcuri) degli assorbenti igienici in università (intervenì Lia Quartapelle, compagna di Martelli, a loro sostegno).
Ora chiedono a un rettore eletto con i voti degli studenti e dei bidelli, e con un programma che prometteva il non trasferimento dell’università nell’ex sede Expo (vuoi mettere i bar di via Festa del Perdono?), rettore che non può certo essere accusato di sessismo visto il numero di candidate promosse nei concorsi universitari da lui presieduti, di “processare” un professore.
Il professor Bassani è reo di aver condiviso (non scritto) sul suo profilo Facebook un post in inglese definito sessista contro Kamala Harris. Il post (tradotto) diceva. “Sarà d'ispirazione per le ragazze mostrare che se vai a letto con gli uomini giusti e ammanicati allora puoi anche fare da spalla a un uomo affetto da demenza. Praticamente è la storia di Cenerentola". Il riferimento ovviamente è al potente ex fidanzato della Harris, Willie Brown, già sindaco di San Francisco e politico di lungo corso del partito democratico californiano. Lui aveva 60 anni, lei 29, e ha ammesso di averla aiutata nella carriera, nominandola in ruoli importanti e ben pagati pur rimanendo a lungo sposato con la moglie .
Qui la storia:
Ma non credo che questo importi alle nuove Guardie rosse. I processi si fanno senza prove in tempi rivoluzionari! Per gli studenti è un fatto gravissimo. E così, finalmente, cessano di fare post sugli assorbenti e ne scrivo uno intitolato "Fuori i sessisti dalla Statale": "È inaccettabile che un professore universitario, che dovrebbe occuparsi anche della crescita umana degli studenti e delle studentesse oltre che della bello, formazione culturale di questi ultimi, condivida post di questo genere".
Ora il rettore deve punire Bassani che, al solito, è figlio di un barone ma ha un supercurriculum: Collegio Ghisleri, studi a Boston e Berkeley, dottorato al Sant’Anna di Pisa (come Enrico Letta), lavoro all’Ispi e studi su presidenti e vicepresidenti americani, argomento del quale è uno dei massimi specialisti: il suo studio più celebre è su John C.Calhoun, vicepresidente Usa. Ma, male per lui, è stato anche vicino alle posizioni di Oscar Giannino e persino Gianfranco Miglio!
Il rettore deve eseguire ciò che gli chiedono i suoi elettori: colpirne uno per educarne cento su come esercitare la ex libertà di pensiero sui propri social. “È la Guardia Rossa / che marcia alla riscossa / e scuote dalla fossa / la schiava umanità”.