Alessandra Rizzo per “la Stampa”
Un documento riservato di cui è entrato in possesso l'«Observer», il domenicale del Guardian, getta una pesantissima ombra sulla polizia metropolitana di Londra (Met) travolta da centinaia di denunce e segnalazioni per abusi sessuali e comportamenti impropri da parte di agenti contro donne che avrebbero dovuto proteggere, comprese alcune vittime di stupri.
A far rumore è una pioggia di fascicoli declassificati che aumentano la pressione sul Met e indirettamente sul governo, già nel mirino dell' opinione pubblica dopo i maltrattamenti alle donne durante la veglia di sabato 13 marzo per il femminicidio di Sarah Everard, la donna di 33 anni rapita il 3 marzo e uccisa a Londra mentre tornava a casa.
Per la sua scomparsa è stato proprio arrestato un agente del Met, Wayne Couzens, già accusato da un' altra donna, di atti osceni in un fast food eppure regolarmente al suo posto come agente della sicurezza a Westminster.
I numeri scoperti dall' Observer sono impietosi: tra il 2012 e il 2018 sono state 594 le segnalazioni di reati e comportamenti impropri da parte di quegli stessi agenti che dovrebbero vigilare contro la violenza di genere. Di queste 119 sono state accolte e 63 hanno portato a licenziamento, pensionamento o dimissioni. Ma, come ha notato Nazir Afzal, ex procuratore capo della corona per il nord-ovest dell' Inghilterra, «i procedimenti disciplinari non possono sostituire i procedimenti giudiziari».
I dettagli sono agghiaccianti e l' elenco di violenze apre seri interrogativi sul Met. Tra i casi quello di un poliziotto che avrebbe avuto rapporti sessuali con una vittima di stupro.
La donna aveva accusato l' agente di avere «approfittato della sua vulnerabilità» e di avere «fatto sesso con lei in due occasioni»: l' ufficiale è stato successivamente licenziato.
Un altro agente è stato costretto a lasciare il Met con l' accusa di avere una «relazione sessuale con una residente di un rifugio per donne», un centro che accoglie le vittime delle violenze domestiche. Ma c' è anche un poliziotto, che poi si è dimesso, accusato di aver violentato le donne che aveva incontrato in una discoteca.
Dossier delicato, perché la settimana scorsa Downing Street ha svelato un piano di protezione per le donne che prevede la presenza di agenti in borghese nei nightclub, e che ha suscitato derisione e proteste da parte dei movimenti femministi che chiedono chi, a questo punto, protegga le donne dalla polizia.
Non mancano i casi di abusi domestici nella vita privata come quello del poliziotto, poi licenziato, che «ha violentato sua moglie numerose volte in otto anni di matrimonio».
C' è anche chi ha caricato immagini oscene di bambini sul proprio telefonino e chi ha inviato post sull' app di messaggistica Kik nei quali confessa il suo desiderio di «violentare le donne nella foto e farle violentare da altri. Le immagini - scrive l' Observer - sembrano essere quelle di sua figlia e sua nipote».
un disegno di wayne couzens in tribunale sarah everard 1 patsy stevenson in arresto la polizia arresta le manifestanti proteste davanti scotland yard 9 sarah everard 4 sarah everard 3 wayne couzens 1 proteste davanti scotland yard 8 sarah everard wayne couzens e la moglie elena wayne couzens e la moglie elena 1 proteste davanti scotland yard 3 wayne couzens proteste davanti scotland yard 2 proteste davanti scotland yard 12 proteste davanti scotland yard 13 manifestazione per l'omicidio di sarah everard 3 proteste davanti scotland yard 4 proteste davanti scotland yard 6 manifestazione per l'omicidio di sarah everard 2 proteste davanti scotland yard 5 cressida dick patsy stevenson proteste davanti scotland yard 1 manifestazione per l'omicidio di sarah everard 1 agenti di scotland yard fermano la manifestante patsy stevenson proteste davanti scotland yard 7 proteste davanti scotland yard 10 proteste davanti scotland yard 11 patsy stevenson 1 il poliziotto wayne couzens met police londra 3