DAGOREPORT – I FORFAIT DI MELONI E MATTARELLA ALLA PRIMA DELLA SCALA NON SONO EQUIPARABILI - SE LA DUCETTA DISERTERÀ PERCHÉ HA PAURA DELLE CONTESTAZIONI DEI CENTRI SOCIALI, IL CAPO DELLO STATO HA SCELTO UNA POSTURA DI SOBRIETA' PER NON DARE ECO ALLA MILANO OPULENTA CHE SI AUTOCELEBRA ALLA SCALA, MENTRE NEL MONDO INFURIANO GUERRE E I CITTADINI SONO IMPAURITI DALLA RECESSIONE. MEJO RECARSI ALLA RIAPERTURA DI NOTRE-DAME, A PARIGI, E AFFIDARSI AL SIGNORE DEI CIELI…

-

Condividi questo articolo


DAGOREPORT

MELONI CON IL BRACCIONE DA BOSCAIOLA ALLA SCALA MELONI CON IL BRACCIONE DA BOSCAIOLA ALLA SCALA

Come già avvenuto all’inaugurazione della stagione teatrale all’Opera di Roma, dove l'unica presenza istituzionale era il procuratore Lo Voi, alla prima della Scala del 7 dicembre, a Milano, saranno assenti sia il Presidente  della Repubblica, Sergio Mattarella, che la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

 

Le loro assenze renderanno sì meno glamour la giornata scaligera ma non sono equiparabili.

 

La premier, come già avvenuto a Bologna per il comizio di chiusura della campagna elettorale delle Regionali in Emilia-Romagna, si terrà a distanza da Milano per timore di disordini, contestazioni da parte dei centri sociali o atti violenti dei movimenti antagonisti.

 

Diversa è la ragione del forfait di Mattarella. Il Presidente non vuole dare eco, con la sua presenza, al trionfo della Milano opulenta, che aspetta la Prima della Scala per tirare fuori dall'armadio gioielli e pellicce.

 

sergio mattarella e la figlia alla scala sergio mattarella e la figlia alla scala

Il pensiero del Colle è che quest’anno il contesto internazionale sia divenuto talmente instabile e fuori controllo, una sostanziale terza guerra mondiale “a pezzetti” (come dice Papa Francesco), da richiedere una postura di sobrietà.

 

Tema che ricorrerà anche nel suo discorso di fine anno. Anche per questa ragione, ha accettato l’invito a presenziare all’inaugurazione della “nuova” cattedrale di Notre-Dame, ristrutturata dopo il drammatico incendio del 2019.

 

Al trionfo alto borghese meneghino, il capo dello stato preferisce affidarsi al Signore dei cieli, inginocchiato nella prima chiesa di Francia.

andrea giambruno giorgia meloni prima scala 2022. andrea giambruno giorgia meloni prima scala 2022. EMMANUEL MACRON - CANTIERE NOTRE DAME PARIGI EMMANUEL MACRON - CANTIERE NOTRE DAME PARIGI giorgia meloni alla prima della scala 2022 2 giorgia meloni alla prima della scala 2022 2 MEME SULLA PRIMA DELLA SCALA - BY DEMARCO MEME SULLA PRIMA DELLA SCALA - BY DEMARCO GIORGIA MELONI ALLA PRIMA DELLA SCALA 2022 GIORGIA MELONI ALLA PRIMA DELLA SCALA 2022 sergio mattarella arriva alla scala sergio mattarella arriva alla scala dominique meyer sergio mattarella 2 dominique meyer sergio mattarella 2 giorgia meloni alla prima della scala 2022 2 giorgia meloni alla prima della scala 2022 2 giorgia meloni alla prima della scala 2022. giorgia meloni alla prima della scala 2022. dominique meyer sergio mattarella 3 dominique meyer sergio mattarella 3 sergio e laura mattarella alla scala sergio e laura mattarella alla scala meloni meloni

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - UN FURIOSO BEPPE GRILLO È PRONTO A TORNARE IN PISTA! SE IL FIGLIO CIRO DOVESSE ESSERE ASSOLTO NEL PROCESSO PER STUPRO, IL “SOPRAELEVATO” SI METTERÀ ALLA GUIDA DI UN NUOVO MOVIMENTO BARRICADERO CIRCONDATO DAL TRIO DI AGIT-PROP RAGGI-TONINELLI-DI BATTISTA – A GENOVA DESCRIVONO BEPPE-MAO COME FUORI DI TESTA PER LE MOSSE DI QUEL "FUOCO DI PUGLIA" LIQUIDATO COME "MAGO DI OZ": L'EX COMICO VUOLE VEDERE LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO SCHIANTARSI ALLE ELEZIONI E DIMOSTRARE DI ESSERE LUI, E SOLO LUI, L’ANIMA E LA MENTE DEL GRILLISMO SENZA LIMITISMO… - VIDEO

DAGOREPORT – IL FUTURO DELLA RAI È APPESO AL VOTO SULLO STATUTO DEL MOVIMENTO 5 STELLE, IN PROGRAMMA NEL WEEKEND. SE GIUSEPPE CONTE USCISSE VINCITORE, POTREBBE FINALMENTE SBLOCCARE LA PARTITA DELLE NOMINE: IL TG3 AL M5S IN CAMBIO DEL VOTO FAVOREVOLE ALLA GIANNILETTIANA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA – CHIARA APPENDINO, NON CI STA: MA COME? ABBIAMO APPENA FATTO FUORI BEPPE GRILLO, E IL NOSTRO PRIMO ATTO È UN INCIUCIONE CON IL GOVERNO MELONI PER LA SPARTIZIONE DEL TELE-POTERE?… - LA SMENTITA DELL'EX SINDACA DI TORINO 

DAGOREPORT – TRA I DUE LITIGANTI SALVINI E TAJANI, LA MELONI NON GODE: LA DUCETTA TEME DI PERDERE LA TERZA GAMBA DEL GOVERNO E CHIEDE A FORZA ITALIA DI NON INFIERIRE SUL LEADER DELLA LEGA CHE, DA ANIMALE FERITO, PUÒ DIVENTARE PERICOLOSO - LA SENTENZA DELLA CONSULTA CHE HA AFFOSSATO L’AUTONOMIA, ERA LA POLIZZA SCUDO DI SALVINI PER SALVARSI DAI MALUMORI DEL CARROCCIO – MA IL CHIAGNI E FOTTI DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA CONTINUA: CON IL NO AL TERZO MANDATO DEI GOVERNATORI, SCIPPA ALLA LEGA IL VENETO E TOGLIE LA CAMPANIA A ELLY SCHLEIN (DE LUCA SI CANDIDEREBBE CON UNA LISTA CIVICA)