CRASH SHARING! - I GESTORI DELLE SOCIETÀ DI CONDIVISIONE DEI MONOPATTINI A FIRENZE FANNO RICORSO AL TAR CONTRO L’ORDINANZA DI  NARDELLA CHE RENDE OBBLIGATORIO IL CASCO ANCHE PER IL NOLEGGIO - OVVIAMENTE TEMONO CHE LA NORMA SCORAGGI I CLIENTI, ATTRATTI PROPRIO DALLA FACILITÀ DI UTILIZZARE IL MEZZO. ADESSO BASTA UN CLIC PER SALIRE (E RISCHIARE DI FARSI MALE BATTENDO LA TESTA SULLE STRADE LASTRICATE)

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dario nardella in monopattino dario nardella in monopattino

Maria Vittoria Giannotti per "La Stampa"

 

Monopattino elettrico, casco obbligatorio? Sì, risponde il sindaco di Firenze Dario Nardella, in nome della sicurezza: «Il monopattino è comodo, ma può essere anche pericoloso, soprattutto in una città come la nostra, dove le strade sono lastricate in pietra ed è più facile scivolare».

 

No, ribattono i gestori di due delle società che gestiscono il servizio in riva all'Arno. Una divergenza di opinioni che presto approderà in un'aula del Tar, il Tribunale amministrativo della Toscana. Circa un mese fa il primo cittadino del capoluogo toscano ha emesso un'ordinanza, pioniera a livello nazionale, per obbligare i corridori - spesso un tantino disinvolti - che sfrecciano sulle due ruote a indossare il dispositivo di sicurezza. Finora, gli unici a doversi i proteggere la testa, erano i minorenni.

 

monopattini timove a firenze monopattini timove a firenze

Ma dal primo febbraio, a Firenze, l'imposizione riguarderà tutti coloro che utilizzano un mezzo privato, sia coloro che noleggiano uno dei tanti monopattini messi a disposizione dalle società di sharing che hanno debuttato in riva all'Arno proprio il 18 dicembre scorso. E sono proprio due di queste aziende ad avere presentato il ricorso.

 

dario nardella 2 dario nardella 2

«Non abbiamo niente contro la sicurezza - spiega Antonino Campione, amministratore di Timove srl - e siamo i primi a consigliare l'utilizzo del casco ai nostri clienti. Ma non abbiamo avuto il tempo di organizzarci e questo provvedimento, che non è previsto dal codice della strada, rischia di danneggiarci».

 

Di qui la decisione di ricorrere al Tar per bloccare il provvedimento. Il timore, infatti, è che la necessità di portarsi dietro il casco scoraggi alcuni potenziali clienti, attratti proprio dalla semplicità dell'utilizzo del mezzo. Adesso, per esempio, chi scende alla stazione ferroviaria, con un semplice clic, può salire sul suo monopattino e partire per raggiungere la sua destinazione.

monopattini a firenze 1 monopattini a firenze 1

 

Con la necessità di indossare casco, e lo sforzo organizzativo che questo richiede, la scelta del monopattino potrebbe non essere così automatica. «Potremmo prevedere un bauletto che contenga il casco - continua l'amministratore di Timove - ma al momento i mezzi non ne sono provvisti. Per farlo, oltre all'omologazione, occorrono tempo e investimenti.

dario nardella in monopattino 1 dario nardella in monopattino 1

 

E in questo momento, così difficile per l'economia, non è così banale». Certo è che i monopattini non hanno avuto vita facile nelle grandi città. Con il progressivo diffondersi di questi mezzi nelle grandi città, si è aperto il dibattito su come gestirne al meglio il profilo della sicurezza. «Sicuramente si deve molto lavorare sotto il profilo della formazione - sostiene l'amministratore della società di sharing - gli utenti devono capire che non si tratta più di un giocattolo, ma di un vero e proprio mezzo di mobilità, con regole e leggi da rispettare».

 

Certo è che su questo fronte, il lavoro da fare è ancora a lungo e il comportamento, spesso disinvolto, degli appassionati dei monopattini ha suscitato le ire di pedoni e automobilisti, riuscendo a unire due fronti finora contrapposti. Ne sa qualcosa Silvia Guagni, fiorentina, che, mentre scendeva dal marciapiede per attraversare la strada, è stata travolta da un monopattino che circolava contromano in pieno centro e si è trovata in terapia intensiva con un brutto trauma cranico.

monopattini a firenze monopattini a firenze

 

Un altro fronte su cui lavorare è quello dell'assicurazione. I mezzi forniti dalle società di noleggio sono dotati di una sorta di targa e sono tutti assicurati, ma il discorso non vale per i monopattini dei privati: al momento, tutto è demandato alla buona volontà e al senso di responsabilità dei singoli utenti.

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