DOPO IL CASO GIAMBRUNO, ESPLODE L’AFFAIRE SGARBI – SECONDO “IL FATTO” IL SOTTOSEGRETARIO “A GETTONE” E’ INDAGATO: DEVE 715 MILA € AL FISCO. IL MINISTRO SANGIULIANO LO SCARICA: “SONO INDIGNATO. NON L’HO VOLUTO IO, CERCO DI TENERLO A DEBITA DISTANZA E DI RIMEDIARE AI GUAI CHE FA IN GIRO” – PER I PM SGARBI FECE COMPRARE UN’OPERA DI ZECCHIN DALLA COMPAGNA PER SOTTRARLA A PIGNORAMENTI DELL’ERARIO. LUI PARLA DI ILLAZIONI: “FU IL REGALO DI UN AMICO ALLA MIA FIDANZATA” – L’ELENCO DEI RIMBORSI DUBBI – LA FURIA DI SANGIULIANO: “PER ME QUELLO CHE FA E’ CONTRARIO ALLA LEGGE”. E SEGNALA DI AVER SCRITTO ALL’ANTITRUST: “DOVRÀ VERIFICARE UNA VOLTA PER TUTTI SE…”

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Da open.online - Estratti

 

sgarbi sgarbi

Il sottosegretario Vittorio Sgarbi dice di avere una lettera dell’Autorità Anticorruzione che giustifica le sue «attività divulgative». Ovvero i 300 mila euro incassati dall’inizio dell’anno in consulenze, presentazioni e mostre. L’Anac, secondo Sgarbi, ha detto che «non c’è alcuna incompatibilità. Sono illazioni che nascono dalle denunce di un mio collaboratore con lettere anonime.

 

Ma sono infondate. E comunque non prendo una lira dal ministero per le missioni». Ma intanto, scrive proprio Il Fatto Quotidiano, il sottosegretario è indagato a Roma per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Si parla di debiti non pagati per 715 mila euro. E, soprattutto, il suo ministro, ovvero Gennaro Sangiuliano, lo scarica oggi in un’intervista rilasciata a Thomas Mackinson: «Non sapevo nulla delle consulenze. Ho già avvertito Meloni. Del resto non l’ho voluto io. Cerco di tenerlo a distanza e di rimediare ai suoi guai».

 

(...)

 

 

SGARBI, ECCO I RIMBORSI DUBBI

le attività episodiche di sgarbi le attività episodiche di sgarbi

Thomas Mackinson per il Fatto Quotidiano- Estratti

 

Chiede la testa del sovrintendente che “disturba” il principe, che gli regala 54mila euro.

Seleziona un’artista per la Biennale, che poi gli bonifica 4.500 euro. E se c’è da chiedere un “passaggio”, il sottosegretario Vittorio Sgarbi chiede la Nave di Stato al prefetto, facendo passare la sua presenza a un evento (a pagamento) per “missione istituzionale”, per la quale chiederà pure il rimborso.

 

Ma Sgarbi rilancia, poco turbato dall’inchiesta del Fatto sui sostanziosi emolumenti riscossi – direttamente o attraverso società intestate al suo principale collaboratore al ministero, Antonino Ippolito, e alla fidanzata, Sabrina Colle, per conferenze, inaugurazioni, lezioni magistrali e quant’altro, compresa la giuria di Miss Italia del prossimo 11 novembre. “Se ho guadagnato 300 mila euro in nove mesi? Non lo so, forse è una cifra sottostimata, spero siano molti di più”.

 

sgarbi sangiuliano sgarbi sangiuliano

Per lui sono attività “episodiche” compatibili con la carica di sottosegretario alla Cultura, checché ne dica la legge sul conflitto di interessi

 

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Ci scherzano sopra Sgarbi e il suo avvocato, Giampaolo Cicconi: “Meraviglioso è pensare – dice il legale – che vi sia incompatibilità fra la funzione di sottosegretario e quella di presidente della giuria di Miss Italia. È inopportuno per ragioni di prostata?”. Ieri sera Sgarbi ha sventolato “una lettera dell’Anac” che escludeva incompatibilità per il suo ruolo in alcune Fondazioni e l’attività giornalistica: nulla di simile per eventi, mostre e lezioni a pagamento.

 

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Il 15 maggio 2023 Sgarbi è ad Arpino (Frosinone), dove lo proclamano sindaco. Teleuniverso Tv e le dirette Facebook documentano i comizi nei quali promette di farla conoscere al mondo, cosa che “un piccolo amministratore locale non può fare”. Mentre uno grande può poi scrivere agli uffici ministeriali una email con oggetto: “Sottosegretario Vittorio Sgarbi, missione ad Arpino in data 15 maggio 2023 per visite istituzionali”. Nella lettera cita il regolamento sui rimborsi e la circolare n. 158 del 2017. Che al primo punto definisce “missione” l’“attività istituzionale nell’interesse dell’Amministrazione”. Dell’amministrazione di Arpino, della Ars Srl di Ippolito o di casa Sgarbi?

vittorio sgarbi vittorio sgarbi

 

 

“HO DATO TUTTO ALL’ANTITRUST E PURE MELONI È INFORMATA”

Th. Mack. Per il Fatto Quotidiano - Estratti

 

“Sono indignato dal comportamento di Sgarbi, va bene? Lo vedevo andare in giro a fare inaugurazioni, mostre e via dicendo. Ma mai avrei pensato che si facesse pagare per queste cose”. È un fiume in piena il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

 

Apre il Fatto e legge dell’attività parallela del suo sottosegretario Vittorio Sgarbi, del capo segreteria che gli organizza conferenze a pagamento (vietate dalla legge) ed emette pure fatture al suo posto con una società ad hoc, così come la compagna del critico Sabrina Colle.

 

vittorio sgarbi travestito da brigante 1 vittorio sgarbi travestito da brigante 1

Legge che nello staff ha assunto la figlia della loro domestica, come se il ministero fosse casa loro, e chi più ne ha più ne metta. “Ho subito avvertito chi di dovere e segnalato di averlo fatto a Giorgia Meloni. Del resto si sa, non l’ho voluto io e anzi: cerco di tenerlo a debita distanza e di rimediare ai guai che fa in giro”. Spiega che effettivamente una segnalazione era arrivata anche a lui e pure a Palazzo Chigi venerdì scorso. Dice di averla trasmessa all’Agcm, che vigila sui conflitti di interessi degli esponenti del governo, non è dato sapere cosa abbia fatto il vertice dell’esecutivo.

 

 

 

Che tipo di guai?

Va in giro a promettere cose irrealizzabili. Annuncia acquisti di palazzi e cose da parte del ministero che ha solo 20 milioni in bilancio per acquistare beni. E io poi dopo devo andare a spiegare ai giornali che questa cosa non esiste, che non si può fare, che c’è una procedura, che bisogna rispettare le leggi, che tutto va fatto con l’Agenzia del demanio. Se faccio l’elenco delle cose che lui dice che bisogna comprare tocca spendere 1 miliardo che lo Stato non ha. Comunque ho scritto a chi di dovere.

 

Intende l’Antritrust?

GENNARO SANGIULIANO - RIUNIONE A FERRAGOSTO CON VITTORIO SGARBI E I DIRETTORI GENERALI DEL MINISTERO DELLA CULTURA GENNARO SANGIULIANO - RIUNIONE A FERRAGOSTO CON VITTORIO SGARBI E I DIRETTORI GENERALI DEL MINISTERO DELLA CULTURA

Sì, dovrà verificare una volta per tutte se quell’attività a pagamento è contraria alla legge. A me sembra di sì, e infatti appena venerdì ho appreso della questione, ho preso tutte le carte e le ho subito mandate all’Antitrust, che è l’istituzione competente. E questo lo posso dimostrare.

 

Ha informato la Meloni?

È già informata

 

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Come ne esce il ministero?

gennario sangiuliano arriva alla cena di fdi a palazzo brancaccio gennario sangiuliano arriva alla cena di fdi a palazzo brancaccio

Ecco, a questo tengo, su tutto. La mia moralità è irreprensibile. Io pago di tasca mia anche i pranzi istituzionali, a costo di svenarmi.

Se non trovano un albergo a 200 euro e costa di più, la differenza me la pago da solo. Se mi regalano una cosa da ministro la dono, previa autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate, alla Caritas. Io sono così.

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