Ilaria Sacchettoni per roma.corriere.it
Dopo Orbetello, Capalbio. L’Argentario è ormai invaso dai moscerini. I ristoratori chiedono interventi urgenti, la sera per i clienti è impossibile stare all’aperto. Alcuni residenti protestano sui social: «Ce ne sono a nuvole. Stamattina ha piovuto, speriamo che con la pioggia la situazione migliori. Ci sono sempre stati, nei periodi più caldi, ma come quest’anno no, mai».
A Orbetello le luci sul lungomare sono spente, le cene vengono anticipate all’ora del tramonto, la movida è in sordina, in alcuni luoghi inesistente. In varie parti d’Italia ci sono emergenze causate dalla presenza degli insetti. Si combatte la grande offensiva dei moscerini (ma da queste parti si chiamano «moscini») che tormentano gli avventori di ristoranti, cocktail bar e locali in genere.
Piaga estiva per eccellenza, rinvigorita, secondo molti, da una «dimenticanza» della pubblica amministrazione che, quest’anno, non avrebbe provveduto alla consueta disinfestazione larvicida durante la primavera. Morale: invasione conclamata di micro insetti dalle 21 in poi. Turisti irritati o peggio in fuga. Commercio in caduta libera.
La notte di Orbetello non è più cosi tenera, dicono dal «Caffè sul Corso di Luigi Drogo»: «Siamo costretti a chiudere con due ore d’anticipo. Tavoli liberi e clienti che scappano: questa è la nostra stagione 2022». Casse vuote e conti in probabile rosso per molti. Non teme di dire pane al pane Marco Di Pietro del (penalizzato) ristorante «Ovosodo»: «Gli affari sono calati del 60% malgrado le misure adottate» Quali? «Prenotazioni anticipate alle 19 di sera, luci spente e clienti fatti cenare entro le 21 per evitare i nugoli di insetti». Malgrado ciò le immagini sono da horror psicologico: «Attorno alle lampadine si addensano migliaia di moscerini che si muovono come un’onda inquietante tra i tavoli all’aperto» tratteggia Di Pietro.
L’afa, secondo gli esperti di equilibrio ambientale, avrebbe avuto la meglio sui predatori di insetti e dunque la laguna di Orbetello avrebbe liberato milioni di irritanti esemplari. Da ambientale la questione è divenuta politica quando, giorni fa, Alternativa Orbetello, in opposizione al sindaco Andrea Casamenti (eletto con la lista «Patto per il Futuro») ha presentato un’interpellanza in merito lamentando la mancata adozione di misure. Inefficace, dicono i ristoratori, una recente intraprendenza amministrativa:
«Quattro disinfestazioni estive non hanno risolto il problema» ammettono dal «Baraka lounge bar» chiedendo l’anonimato. La questione sarebbe più ampia in realtà: «Nella vicina Castiglione — proseguono dal «Baraka» — c’è un invasione di vespe, e in passato sempre qui abbiamo patito la nidificazione degli aironi. La laguna è un equilibrio delicato che viene messo a repentaglio, di anno in anno, dal clima che cambia e da nuove emergenze. Non possiamo gettare la croce addosso solo all’amministrazione comunale...».
Intanto, se dal Comune scelgono di non rispondere ai cronisti, sulla questione interviene l’assessore alle attività produttive della Regione Toscana, Leonardo Marras: «É difficile trovare oggi una soluzione a un problema che si sarebbe dovuti affrontare per tempo ma posso dire siamo a disposizione dei cittadini che manifestano preoccupazione o disagio per una stagione rovinata da questi insetti».
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