Estratto dell'articolo di Adriana Marmiroli per “la Stampa”
[…] I doppiatori sono in sciopero dal 21 febbraio e non hanno intenzione di tornare al lavoro. Il loro contratto, siglato 19 anni fa, è scaduto da 15. Nel frattempo, il mondo del doppiaggio ha subito una rivoluzione: il lavoro è cresciuto in modo esponenziale, ritmi e orari anche, ma non le retribuzioni. […] Lo streaming, che ha rovesciato sul mercato una mole ingentissima di opere da doppiare, lo condiziona, imponendo nuove regole.
Non solo: dietro l'angolo c'è chi paventa l'incognita non troppo futuristica delle intelligenze artificiali che, riproducendone le voci, si sostituiranno ai doppiatori. […] Ma poiché la categoria non è nuova a contrattazioni a muso duro e di lunga durata, sono a rischio i film e le serie non ancora doppiate e previste per i prossimi mesi. […]
«È una specie di risveglio culturale, il nostro», rivendica Oreste Baldini, attore-doppiatore di lungo corso, da sempre la voce di Shaggy in Scooby Doo, direttore del doppiaggio […] nonché attore bambino sul set del Padrino II. «Difendiamo la nostra professionalità, che è artigianato di altissima qualità, da chi lo vuole smantellare in nome del "famolo comunque, famolo a qualunque prezzo", impone ritmi forsennati, personale non competente, remunerazioni irrisorie. […] E poi tra poco sarà Guerra dei Cloni: non è prospettiva così remota l'essere sostituiti da voci digitali».
Con gli attori-doppiatori hanno spento i microfoni anche direttori del doppiaggio, assistenti e adattatori, sincronizzatori e fonici. Il loro esempio ha innescato rivendicazioni e conflittualità anche in altri comparti del cineaudiovisivo: troupe, stuntmen, generici sono scesi anche loro sul sentiero di guerra, alle prese con gli stessi problemi di contratti scaduti, compensi ridotti, tutele e welfare risicati. Anche gli attori sono della partita. Con una differenza: loro un contratto non l'hanno mai avuto. […]
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