AI "CREATIVA", 200 MILIONI DI FOTO NATE CON MICROSOFT BING
(ANSA) - Nei 90 giorni dal lancio dei suoi programmi di generazione di contenuti tramite l'Intelligenza Artificiale, Microsoft ha visto la creazione di mezzo miliardo di chat e di oltre 200 milioni di immagini realizzate dall'AI di Bing Image Creator. Lo ha affermato Yusuf Mehdi, Corporate Vice President, Consumer Chief Marketing Officer del colosso americano, all'annuncio dell'apertura dell'esperienza di Bing AI, il motore di ricerca di Microsoft con il chatbot ChatGpt, a tutti i navigatori.
Finora, il programma era accessibile solo tramite una lista d'attesa. "L'introduzione del nuovo Bing in anteprima è fondamentale per il successo e la capacità di espandere l'esperienza a un maggior numero di utenti" ha sottolineato il manager.
Come spiegato da Mehdi, Bing ha superato i 100 milioni di utenti attivi giornalieri e le installazioni dell'applicazione mobile del motore di ricerca sono aumentate di quattro volte dal lancio del progetto con l'intelligenza artificiale. "Di conseguenza, stiamo assistendo a una crescita della quota di Bing nel mercato, che segue gli otto trimestri consecutivi di crescita del browser Microsoft Edge".
In concomitanza con tale annuncio, Microsoft ha aggiornato Edge, portando la chat di ChatGpt nella barra delle applicazioni di Windows, per un accesso più veloce all'AI. Oltre a ciò, l'esperienza con il chatbot diventa ancora più personale, con l'opportunità per gli utenti di riprendere la conversazione con Bing da dove è stata lasciata l'ultima volta, anche dopo aver spento il computer o chiuso l'app. L'obiettivo annunciato, è quello di avvicinare sempre più il software all'interazione umana, così che possa riconoscere le persone che ha davanti, adattandosi ad esse.
LA FOTO È DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE POLEMICA SULLA DENUNCIA DI AMNESTY
Estratto dell'articolo di Daniele Mastrogiacomo per “la Repubblica”
foto creata dall intelligenza artificiale sulla repressione in colombia e utilizzata da Amnesty
La foto che vedete in questa pagina non è reale. È stata costruita dall’Intelligenza artificiale. Immortala l’arresto di una donna durante le sommosse del 2019 in Colombia duramente represse dai corpi speciali della polizia, con abusi, violenze, stupri e torture tutti denunciati dalle associazioni dei Diritti umani.
Per settimane decine di migliaia di giovani e meno giovani erano scesi in piazza per protestare contro una legge di riforma fiscale e tributaria trasformando quelle manifestazioni di dissenso in una guerriglia alimentata anche, ma soprattutto, dalla reazione scomposta e brutale degli agenti che si sono accaniti con furia quasi selvaggia contro questa larga fetta della popolazione colombiana.
la foto creata dall ai usata da amnesty
Amnesty International ha documentato bene quanto è accaduto.
Ha scoperchiato una realtà che l’allora governo conservatore di Iván Duque aveva nascosto. Per farlo si è servita delle tante testimonianze dirette che ha tenuto segrete per garantire la loro incolumità. Le denunce contenute in decine di rapporti dettagliati e attendibili hanno messo in moto la magistratura che ha provveduto a individuare le responsabilità. Tra polizia e arrestati. Ci sono 100 detenuti in carcere e decine di alti ufficiali condannati.
Ma l’inserimento di questa e altre foto, tratte dall’Intelligenza artificiale, a corredo dell’ultimo rapporto ha sollevato un vespaio di polemiche. I fotografi e gli studiosi dei media hanno criticato con forza questa scelta ponendo un problema di credibilità.
[…]
Il problema esiste e si pone sempre più spesso man mano che la I.A. si perfeziona. Si crea un distacco sempre più profondo tra realtà e finzione. Si alimentano i dubbi e con questi si dà nuova benzina alle tesi complottiste dove ogni cosa, fatto, persona sono messi in discussione.
Le stesse denunce delle associazioni indipendenti rischiano di perdere la credibilità che è base della loro esistenza.
È così? Amnesty International, premette Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana, «sarà sempre riconoscente ai fotografi che anche a rischio della vita offrono un contributo fondamentale nella ricostruzione della verità. Ma in questo caso dobbiamo ricordare che si tratta delle manifestazioni del 2021 in Colombia. Esisteva un pericolo concreto, enorme, di rappresaglie. Se le vittime fossero state individuate rischiavano di essere anche uccise. Erano testimoni scomodi». Il problema tuttavia rimane.
«Quando abbiamo deciso di pubblicare quelle foto », ricorda Noury, «sapevamo che si trattava di un caso unico. I profili dei poliziotti e della manifestante sono alterati, quasi goffi. Perfino i colori della bandiera colombiana sono posti in un ordine sbagliato. Non c’era alcuna intenzione di alterare la realtà con qualcosa di artificiale. Era solo un modo di proteggere persone che rischiavano di essere colpite. Pensare che Amnesty abbia usato un falso sarebbe grottesco, se non strumentale. Spesso, nel corso della nostra lunga attività, siamo ricorsi a disegni e fumetti per svelare le violazioni o a nomi nomi inventati o solo indicati con una lettera. Eppure, in quei casi nessuno ha protestato parlando di falsi». […]
foto di papa francesco create dall intelligenza artificiale 13 intelligenza artificiale 1 foto di papa francesco create dall intelligenza artificiale 12 intelligenza artificiale 2 le finte foto di donald trump arrestato realizzate dall'intelligenza artificiale la foto fake di papa francesco con il piumino creata dall intelligenza artificiale foto di papa francesco create dall intelligenza artificiale 6