ECCOLO IL “DIRITTO ALL’ELEGANZA”: LADY SOUMAHORO HA SPESO I SOLDI PER I MIGRANTI DA FERRAGAMO – IL TRIBUNALE DEL RIESAME HA RESPINTO LA RICHIESTA, AVANZATA DA LILIENE MUREKATETE E DALLA MADRE, MARIE THERESE MUKAMITSINDO, DI REVOCARE IL SEQUESTRO DI 650MILA EURO, DECISO NELL'INCHIESTA SULLA COOP KARIBU – SECONDO I GIUDICI CI SONO “RILEVANTI OPACITÀ NELLA GESTIONE DEGLI INGENTI FONDI ASSEGNATI ALLA COOPERATIVA SOCIALE, IN PARTE UTILIZZATI PER ACQUISTO DI BENI PRESSO NEGOZI DI ABBIGLIAMENTO DI LUSSO, TRA CUI…”

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Estratto dell'articolo di Bianca Leonardi per “il Giornale”

 

Liliane Murekatete con la madre, Marie Therese Mukamitsindo Liliane Murekatete con la madre, Marie Therese Mukamitsindo

L’inchiesta è finita e la soap-opera «Soumahoro and family» si è conclusa nel peggiore dei modi per loro. La Procura di Latina, dopo aver chiuso le indagini, ha inviato gli avvisi di garanzia a tutti i membri della famiglia della compagna dell’onorevole con gli stivali.

 

Liliene Murekatete, il fratello Michel Rukundo, la madre Marie Therese Mukamitsindo e l’altro figlio - anche lui fondatore della Karibù - Richard Mutangana. A ricevere l’avviso anche i due legali rappresentanti di quelle società satellite alla Karibu. Non si è salvato nessuno, tranne il deputato che non ha più proferito parola sulla vicenda.

 

liliana murekatete liliana murekatete

[…]  il Tribunale del Riesame che sembrerebbe darci spiegazione a quello che Soumahoro ha definito «diritto all’eleganza» quando ha cercato di giustificare la compagna accusata - a quel tempo solo mediaticamente - di sfoggiare abiti e borse di lusso dopo lo scoppio dello scandalo.

 

Questo perché nei documenti agli atti, di cui Il Giornale è in possesso, emerge che i fondi destinati alla Karibu, e che sarebbero dovuti servire per la gestione dei migranti e per l’accoglienza - battaglie che sono valse la conquista della poltrona da deputato - venivano usati in realtà per fare acquisti nel negozio romano di alto lusso Salvatore Ferragamo, e non solo.

 

liliane murekatete e marie therese mukamitsindo liliane murekatete e marie therese mukamitsindo

«La condotta in contestazione, oltre ad essere indicativa di una certa spregiudicatezza, si inserisce in un sistema connotato da rilevanti opacità nella gestione degli ingenti fondi assegnati alla cooperativa sociale e agli altri enti coinvolti, fondi in parte rendiconti, in parte utilizzati per altri scopi apparentemente estranei allo scopo sociale (acquisto di beni presso negozi di abbigliamento di lusso, tra cui Ferragamo a Roma)».

 

Così è scritto, nero su bianco, nelle motivazioni del Tribunale del Riesame che ha rigettato le richieste di revoca dell’interdizione. In pratica, i furbetti dell’accoglienza per due volte in questi ultimi due mesi, dopo aver fatto shopping sfrenato in via Condotti, hanno addirittura fatto ricorso per annullare l’impossibilità di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche, imposta invece per la durata di 1 anno.

 

Ricorso però rigettato e che ha previsto anche il sequestro - disposto dalla Procura di Latina - per oltre 650mila euro: poco meno di 640 mila nei confronti dell imprenditrice Mukamitsindo, premiata qualche anno fa da Laura Boldrini, e il rimanente diviso tra i figli, compresa Lady Soumahoro.

 

[…]

 

liliana murekatete 3 liliana murekatete 3

A cornice di tutta questa ipocrisia non poteva mancare uno degli ultimi interventi di Soumahoro che, ancora, si prodiga a parlare di migranti: «La proposta riguarda il tema dei processi migratori», ha affermato l’onorevole in aula qualche giorno fa.

 

«È una situazione strutturale e vuol dire che occorre ragionare su una prospettiva di progetto europeo, un piano europeo sul tema dei processi migratori». Per poi concludere così, tra i fischi degli altri parlamentari: «Nel rispetto della dignità, nel rispetto dei diritti e dell’uguaglianza».

 

ABOUBAKAR SOUMAHORO ABOUBAKAR SOUMAHORO

Quell’uguaglianza con i migranti che vivevano come topi, senza acqua e cibo, nelle coop gestite dalla sua famiglia? Quel rispetto nei confronti dei dipendenti della Karibu che non venivano pagati proprio sotto gli occhi - distratti, come lui afferma - dell’Onorevole? […]

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