FERMI TUTTI: ELON MUSK PARLERÀ DOMANI PER LA PRIMA VOLTA AI DIPENDENTI DI TWITTER - DA QUANDO IL MILIARDARIO HA ANNUNCIATO DI VOLERSI COMPRARE IL SOCIAL, ERA MONTATA LA PROTESTA TRA IMPIEGATI E MANAGER DELLA PIATTAFORMA, PREOCCUPATI DALL'IMMINENTE PASSAGGIO DI PROPRIETA' - TEMONO INFATTI UNA RIDUZIONE DELLE POLITICHE DI MODERAZIONE DEI TWEET, CHE IL PATRON DI TESLA HA DEFINITO PIU' VOLTE "UNA MINACCIA ALLA LIBERTA' DI PAROLA"...

-

Condividi questo articolo


Dagotraduzione dall'Ap

 

elon musk 1 elon musk 1

Elon Musk si rivolgerà domani ai dipendenti di Twitter. È la prima volta da quando mister Tesla ha offerto 44 miliardi di dollari (42,2 miliardi di euro) per l’acquisizione della piattaforma social. La trattativa si è arenata nelle ultime settimane, a causa dei dubbi di Musk sull’effettivo numero di account falsi o di bot. Twitter ha infatti presentato all’imprenditore sudafricano un documento con tutti i dati, ma a suo modo di vedere, la mole di utenti inesistenti sono sottostimati rispetto alla realtà.

 

elon musk elon musk

Secondo quanto trapela, i dipendenti di Twitter sono preoccupati dall’imminente passaggio di proprietà, che comporterebbe una riduzione delle politiche di moderazione dei tweet, che Musk ha più volte definito «una minaccia alla libertà di parola» e, forse una reintegra sul social di Donald Trump, cacciato dopo l’assalto di Capitol Hill del gennaio 2021.

 

Certo, l’offerta di Elon Musk è irrinunciabile: l’uomo più ricco del mondo pagherebbe una cifra di 54,20 dollari (52 euro) per azione, contro un valore attuale di scambio di 38,02 dollari (36,50 euro). Una proposta talmente allettante che molti esperti dicono che Twitter prevede di concedere all’imprenditore l’accesso ai dati sulle centinaia di milioni di tweet che vengono pubblicati ogni giorno.

ARTICOLI CORRELATI

elon musk posta meme su twitter elon musk posta meme su twitter ACCORDO CON TWITTER SOSPESO - IL TWEET DI ELON MUSK ACCORDO CON TWITTER SOSPESO - IL TWEET DI ELON MUSK elon musk tweet elon musk tweet

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…