Anticipazione da “Oggi” in edicola domani
«Mi sento un miracolato rispetto a quei poveri ragazzi devastati dall’acido, ma Martina Levato ha rovinato anche la mia, di vita». ?A parlare è Antonio Margarito, 23 anni, lo studente di Economia della Cattolica di Milano che è stato la prima vittima della coppia dell’acido, preso a coltellate da Martina che - a quanto pare - aveva in progetto di evirarlo. ?
Margarito, che nei prossimi giorni sarà chiamato a testimoniare, racconta al settimanale OGGI, in edicola da domani (anche su www.oggi.it): «Tra noi c’è stato un flirt, ci siamo visti tre o quattro volte… Molti mesi dopo, nel maggio 2014, lei mi ricontattò dicendomi che ci teneva molto a vedermi, che aveva una cosa importante da dirmi… Mi propose di appartarci un po’… Dopo qualche minuto di carezze mi chiese di chiudere gli occhi perché voleva farmi una sorpresa. Insistette molto sul fatto che tenessi le mani ben premute sul viso e a quel punto io sentii un forte dolore alla gamba sinistra, vicino all’inguine.
Aprì gli occhi e d’istinto portai una mano sulla ferita, poi è arrivata la seconda coltellata che mi ha colpito la mano e mi è venuto naturale bloccarle il braccio per fermarla perché lei lo aveva alzato, era pronta a darmi un altro colpo col quale credo volesse evirarmi. Appena riuscii a fermarla, aprii lo sportello e scappai. Perdevo molto sangue ed ero sotto choc».?
Racconta ancora a OGGI Antonio Margarito che, per superare lo choc, ha chiesto aiuto a uno psicologo: «Per mesi ho dormito con la luce accesa anche perché avevo gli incubi, rivedevo quella scena. Fino a ottobre non sono riuscito a uscire di casa da solo, avevo paura…. Martina aveva sporto denuncia dichiarando di esser stata violentata e quindi io mi sono ritrovato “indagato per violenza carnale”. A quel punto, mi è crollato il mondo addosso. È difficile difendersi da una calunnia tanto infamante e io sono andato in crisi. Non riuscivo più a far nulla, mi chiedevo di continuo: “Perché mi ha aggredito? Perché mente?”».