UN GENIO IN PARROCCHIA – NELLA BASSA BRESCIANA UN PARROCO NON CHIEDE SOLDI, MA OFFERTE IN “GRATTA E VINCI”. CON TANTI SALUTI ALLE BATTAGLIE DELLA CHIESA CONTRO LE LUDOPATIE

Il prete si chiama don Abramo Camosani e fa il parroco a Cigole. Ha battezzato l’iniziativa Gratta e VinciAmo”. Furiosa l’assessora regionale al Territorio, Viviana Beccalossi: “Ci sono preti che, come Don Antonio Mazzi, definiscono il gioco d’azzardo la droga del terzo millennio e altri che, in nome del dio denaro, accettano dai fedeli donazioni di gratta e vinci al posto delle classiche offerte»…

Condividi questo articolo


da “corriere.it

 

GRATTA E VINCI GRATTA E VINCI

A Torino, nella parrocchia Assunzione di Maria Vergine di via Nizza 355, il sacerdote locale si è inventato corsi per sconfiggere la ludopatia. Nel resto d’Italia, le parrocchie si ingegnano per guidare i loro fedeli fuori dal circolo vizioso del gioco d’azzardo. A Cigole, paese della Bassa Bresciana, la parrocchia San Martino del parroco don Abramo Camisani, ha pensato invece di sfruttare la passione per il gioco dei compaesani per raccogliere fondi.

 

DON ABRAMO CAMISANI DON ABRAMO CAMISANI

«Gratta e vinciAmo», questo il nome dell’iniziativa pubblicizzata con i volantini affissi sul portone della chiesa. L’effetto è assicurato: «Sappiamo - di aver bisogno di aiuti, e con semplicità, senza scomodare i massimi sistemi o dotti quanto inutili teologismi moralistici, con un sorriso tentiamo anche questa».

 

Nella pratica, durante le messe di sabato 17 e domenica 18, la parrocchia riceverà dai fedeli i tanto famosi gratta e vinci.

gratta e vinci gratta e vinci

 

Niente più monete da un euro: via ai «miliardari» e ai «turista per sempre». A Cigole sperano siano fortunati: la parrocchia deve fare i conti con un asilo e un tetto di una chiesetta da sistemare e con un oratorio a cui servono urgenti lavori. La sorprendente iniziativa servirà anche per continuare a aiutare le famiglie che chiedono aiuto alla parrocchia.

 

La notizia si è immediatamente diffusa in paese, cosa non propriamente gradita dal parroco che avrebbe preferito («Potrei denunciare chi riporta la notizia, non cerchiamo pubblicità perchè vogliamo che l’iniziativa resti in ambito locale») che «Gratta e vinciAmo» restasse tra i fedeli di Cigole.

gratta e vinci gratta e vinci

 

L’assessore regionale Beccalossi: «Sono delusa»

 

Difficile, vista la sorprendente iniziativa. E infatti i gratta e vinci di don Abramo hanno scatenato l’ira di Viviana Beccalossi, assessore al territorio di regione Lombardia, schieramento Fratelli d’Italia, team leader della giunta Maroni in tema di contrasto al gioco d’azzardo. «Ci sono preti che, come Don Antonio Mazzi, definiscono il gioco d’azzardo la droga del terzo millennio e altri che, in nome del dio denaro, accettano dai fedeli donazioni di gratta e vinci al posto delle classiche offerte», spiega l’assessore commentando l’iniziativa.

 

Viviana Beccalossi 3 Viviana Beccalossi 3

« Non posso però nascondere la mia delusione nell’apprendere che proprio in una chiesa, ovvero in uno dei luoghi ritenuti sensibili dalla legge regionale sulla ludopatia e vicino ai quali è assolutamente vietato installare nuove slot machine, si decida di realizzare un’iniziativa mirata a reperire risorse economiche proprio attraverso il gioco d’azzardo. Così viene mortificato il lavoro e l’impegno di Regione Lombardia verso una piaga sociale che purtroppo è sempre più di triste attualità».

Viviana Beccalossi e Maroni Viviana Beccalossi e Maroni

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…