La mappa dei festini a luci rosse e a base di cocaina si allarga. E dopo le cene e i dopocena ad Apparizione e a Quarto, gli investigatori scoprono che anche ad Albaro la Genova che conta non era da meno.
Escort e droga, infatti, erano gli ingredienti anche per le feste a casa di un noto broker facoltoso, non indagato, nell’esclusivo quartiere residenziale. Il broker frequentava l’architetto Alessandro Cristilli e l’imprenditore Christian Rosolani, finiti in carcere lunedì nell’ambito dell’inchiesta che ha scosso il mondo della politica, del centro destra in particolare, dopo che tra i partecipanti è emerso il nome del vice presidente della Regione Alessandro Piana, anche lui non indagato.
Proprio Piana ha chiesto di essere sentito e la prossima settimana (la data non è però stata ancora fissata) sarà direttamente il procuratore capo Nicola Piacente a verbalizzarlo. Le sue saranno sommarie informazioni testimoniali e per questo avrà l’obbligo di dire la verità.
La procura lo ha indicato come “beneficiario” di una serata a casa dell’architetto, il primo marzo 2022. Secondo l’accusa mossa dagli investigatori, Cristilli quella sera «favoriva l’attività di prostituzione» di due escort «che remunerava corrispondendo a ciascuna il compenso di 400 euro, intermediandola in favore del notaio Piero Biglia di Saronno (anche lui non indagato) e di Alessandro Piana in occasione di un festino da lui organizzato nella sua abitazione». Il vice presidente, da subito, ha detto che quella sera era nella sua casa nell’Imperiese e che era stato impegnato in una video chiamata per Vinitaly.
Ma perché Cristilli spendeva soldi in escort e droga per i suoi amici? Lo spiega il giudice in un passaggio della sua ordinanza: le regalie ai potenti di turno erano fatte per «motivazioni anche di utilità professionale» e per «compiacere persone che occupano posti di rilievo nella realtà genovese». Per quanto riguarda le feste ad Albaro è in particolare un episodio di maggio 2023 che gli inquirenti contestano nell’ordinanza di custodia cautelare. Alla festa partecipano Jessica Nikolic, indagata e già arrestata per estorsione, e un’altra escort. È la prima a parlare con il pubblico ministero. «Ricordo quella festa. Cristilli ci pagò 250 euro a testa. Per quella cifra avremmo dovuto fare il solito gioco erotico obbligo o verità. Ci fece tirare cocaina».
(...) Gli scatti non sono solo quelli forniti dagli inquirenti per i riconoscimenti. Nell’ordinanza viene riportata una foto di gruppo scattata il 26 marzo 2022 per la festa di compleanno di Rosolani quando venne organizzato «un gran concorso di ragazze alla villa». E poi potrebbero esserci anche quelle scattate o ricevute dalle stesse giovani. Non bisogna scordare, infatti, che la Nikolic era stata coinvolta in un giro di ricatti ed estorsioni. La ragazza, infatti, avrebbe minacciato alcuni clienti per ottenere soldi.
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