“Everybody is talked about so I am not worried but I believe some of these Youth are confused. I might look like I am being crushed but I am not here to be destroyed”
- Nana Kwame Bediako (2024 Independent Presidential Aspirant). #GHToday w/ @Serwaa_Amihere & @Lanttam pic.twitter.com/7647hctsDd
— GHOne TV (@ghonetv) January 16, 2024
Estratto dell’articolo di Alessandra Muglia per il “Corriere della Sera”
Il mistero è durato settimane. Chi è l’uomo mascherato aspirante capo di Stato apparso su grandi cartelloni elettorali in Ghana a dicembre? Unici indizi: è il fondatore di un nuovo movimento, il suo slogan «leader per la prossima generazione». Dopo settimane di curiosità a mille e congetture, l’arcano è stato svelato.
Il candidato segreto ha tirato letteralmente giù la maschera ed è spuntato il volto di Nana Kwame Bediako. Un nome e una faccia noti in questo Paese dell’Africa occidentale: si tratta di un ricco imprenditore di 43 anni conosciuto anche come «Cheddar», «soldi» nello slang dell’hip-hop. Perché per lui lo spirito imprenditoriale «è la materia di cui sono fatti i sogni, è quel tipo di valore che si vuole lasciare in eredità alle nuove generazioni».
Si fa anche chiamare «Freedom Jacob Caesar», perché «voglio essere un leader che presenta l’Africa al mondo», un «principe d’Africa che ispira i giovani». E dice di rifarsi a Kwame Nkrumah, il primo presidente del Ghana, protagonista dei movimenti per la decolonizzazione del Continente. Si definisce «un imprenditore, un visionario e un filantropo».
Con il suo nuovo movimento «The New Force» questo outsider della politica intende sfidare i poteri forti in vista delle elezioni di dicembre. In un’intervista al Financial Times , la prima a volto scoperto con un giornale straniero, Bediako ha spiegato che la maschera non è un mero espediente elettorale: nella storia africana lo scopo del potere è spaventare e confondere il nemico, sostiene, e «se c’è un candidato mascherato i rivali devono almeno aspettare che uno si sveli».
Una sorta di scudo. E quando stava per toglierselo, è stato preso di mira: le autorità hanno vietato all’ultimo che si tenesse la presentazione del suo movimento, quella in cui avrebbe rivelato la sua identità, alla presenza di politici africani anti-establishment molto popolari tra i giovani, come il nigeriano Peter Obi o il sudafricano Julius Malema. […]
«Abbiamo tutte queste risorse ma non riusciamo a ricavarne miliardi. E dobbiamo prenderli in prestito», ha polemizzato, alludendo al prestito del Fmi. Bediako dice di voler attirare investitori stranieri e ampliare l’accesso ai servizi pubblici. La sua è una storia di successo.
A 21 anni, mentre ancora frequentava il college a Londra, è riuscito a guadagnare un milione di sterline vendendo rottami, acciaio e materiale per le telecomunicazioni. Tornato in Ghana ha aperto una discoteca. Ma a dargli lustro sono stati l’attività immobiliare e il sostegno all’istruzione e alla sanità. Malgrado il clamore mediatico, non sarà facile per Bediako riuscire a spuntarla. […]
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