Estratto dell’articolo di Giacomo Andreoli Giampiero Valenza per “Il Messaggero”
Fino al 20% in più di nuove licenze con bandi straordinari e sblocco delle doppie guide. Nei grandi centri, come nei Comuni sede di aeroporti. Dopo il monito dell'Antitrust alle città sul caos taxi, arriva la circolare del ministero delle Imprese e di quello delle Infrastrutture con i chiarimenti ai Comuni per provare a far applicare subito le nuove regole del decreto Asset, trasformato in legge un mese fa.
L'obiettivo è provare a risolvere l'emergenza taxi in tutta Italia, con file anche interminabili, soprattutto di turisti, risposte inevase dai call center e vetture bianche introvabili. Ma mentre Milano e Palermo sono pronte a intervenire e Napoli ci sta ragionando, Roma contesta la mancata possibilità di trattenere parte degli incassi della vendita delle licenze.
roberto gualtieri servizio delle iene sui tassisti
Per questo il Campidoglio procederà con il bando ordinario per 1.500 nuovi permessi entro il Giubileo del 2025, ma potrebbe salire la tariffa minima. Il 100% delle risorse dei bandi straordinari sarà riassegnato tra i tassisti che già hanno il permesso, così da "ripagarli" della maggiore concorrenza. Ma le nuove licenze, in alcune città come Milano, potrebbero arrivare a costare fino a 100mila euro ciascuna, rendendo un'incognita il reperimento dei nuovi conducenti. […]
taxi alla stazione termini di roma
Roma Capitale, però, non ha cambiato idea. «Il decreto Asset non modifica le procedure necessarie per il rilascio delle licenze - dice l'assessore alla Mobilità del Campidoglio, Eugenio Patanè - e le città perderebbero il 20% degli oneri complessivi, utili anche per organizzare i bandi, che andrebbero ai Comuni secondo la legge Bersani. Il dl non è appetibile per i tassisti: avevamo proposto di trasformare queste licenze temporanee in permanenti, ma attivabili stagionalmente. E non è stato fatto».
La doppia guida, poi, in città ancora non funziona: solo in 150 hanno aderito. Critica rispetto alle nuove regole anche Firenze, con il Comune che non sceglierà le procedure semplificate e parla di licenze temporanee peggiorate dal decreto Asset. A Milano, invece, il nuovo bando straordinario si farà, anche senza trattenere risorse, vista l'emergenza in atto. […]