IL GIUSTIZIERE DI TRUMP È STATO GIUSTIZIATO – SI ERGEVA A LIBERATORE DELL’AMERICA “DA QUESTO SCHIFO DI PRESIDENZA” E PENSAVA DI CANDIDARSI COI DEM, ORA RISCHIA 300 ANNI DI CARCERE – LA PARABOLA DISCENDENTE DI MICHAEL AVENATTI, AVVOCATO PREZZEMOLINO DELLA PORNOSTAR STORMY DANIELS, A CUI AVREBBE SOTTRATTO 295MILA $ – LUI SMENTISCE ROMANTICAMENTE: “SONO COME ICARO”, MA LA REALTÀ È CHE…

-

Condividi questo articolo


Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

stormy daniels e l'avvocato michael avenatti stormy daniels e l'avvocato michael avenatti

Neanche un anno fa Micheal Avenatti parlava come se fosse davvero «il liberatore dell' America». Da che cosa? «Da questo schifo di presidenza», cioè da Donald Trump, scriveva in un tweet a beneficio di 700 mila follower. Ora rischia una serie di condanne colossali: fino a 300 anni di carcere, mettendo tutto insieme. Nell' estate del 2018 pensava «seriamente» di candidarsi alla Casa Bianca. In un' intervista al Corriere della Sera , pubblicata il 24 agosto di quell' anno, raccontò dei nonni italiani e del suo programma presidenziale:«Il mio impegno numero uno è nei confronti della verità: il mio primo partito è il partito della verità».

 

stormy daniels e l'avvocato michael avenatti 3 stormy daniels e l'avvocato michael avenatti 3

Nel marzo scorso è stato arrestato a New York (poi rilasciato a fronte di una cauzione da 300 mila dollari) ed è perseguito anche in California e altrove. La lista delle imputazioni è lunga: il campione del «partito della verità» avrebbe più volte mentito al Fisco; avrebbe estorto milioni di dollari alla Nike e ad altri cinque clienti, tra i quali un paraplegico californiano.

 

Ma l' accusa più clamorosa è arrivata due giorni fa, mercoledì 22 maggio. I magistrati di Manhattan sostengono che Avenatti «abbia sottratto 295 mila dollari» alla sua cliente più famosa: Stephanie Clifford, 40 anni, nota sui set dei film pornografici come Stormy Daniels.

 

MICHEAL AVENATTI MICHEAL AVENATTI

Avenatti è una celebrità nazionale solo perché all' inizio del 2018 è diventato il legale dell' attrice. Il 26 marzo Stormy raccontò nei dettagli, e in diretta tv, la relazione sessuale con Donald Trump. La vicenda risaliva al luglio del 2006, ma nel 2016, poche settimane prima delle elezioni presidenziali, Stormy aveva firmato un accordo con Micheal Cohen, il legale dell' allora candidato repubblicano: 130 mila dollari in cambio del suo silenzio. La notizia della tresca uscì, comunque, sui giornali e la donna si rivolse ad Avenatti per tutelarsi. Era la grande occasione che il legale aspettava da sempre, cercando giustizia nei tribunali «come Davide contro Golia», dice lui, ma anche visibilità, come quando intentò una causa di diffamazione contro Paris Hilton che alla fine preferì patteggiare pur di toglierselo di torno.

Michael Avenatti E STORMY DANIELS Michael Avenatti E STORMY DANIELS

 

Nato a Sacramento, in California, 48 anni, nonni italiani, studi in legge alla St.

Louis University (Missouri), Avenatti è stato anche un pilota professionista di rally.

Veloce e fin troppo spregiudicato, a leggere oggi le carte giudiziarie sulla sua ultima impresa. Avenatti avrebbe scritto all' editore del libro di Stormy Daniels per farsi accreditare una parte del compenso destinato all' attrice: oltre 295 mila dollari. Avrebbe poi speso questi soldi in biglietti aerei, soggiorni in hotel e per pagare la rata di una Ferrari. Michael smentisce tutto.

micheal avenatti stormy daniels anderson cooper della cnn micheal avenatti stormy daniels anderson cooper della cnn

 

Con un finale, però, scontato: «Mi sono avvicinato troppo al cielo e mi hanno bruciato le ali. Sono come Icaro e mi sono fatto tanti nemici». Il numero uno dei «nemici», sostiene, complotta contro di lui dalla Casa Bianca. Ma stavolta, fanno sapere i magistrati della California, Donald Trump non c' entra nulla.

stormy daniels e l'avvocato michael avenatti 2 stormy daniels e l'avvocato michael avenatti 2 michael avenatti michael avenatti stormy daniels stormy daniels stormy daniels e l'avvocato michael avenatti 1 stormy daniels e l'avvocato michael avenatti 1 stormy daniels e l'avvocato michael avenatti 5 stormy daniels e l'avvocato michael avenatti 5 stormy daniels e l'avvocato michael avenatti 4 stormy daniels e l'avvocato michael avenatti 4 micheal avenatti stormy daniels anderson cooper della cnn micheal avenatti stormy daniels anderson cooper della cnn

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...