Anna Campaniello per il “Corriere della Sera - Edizione Milano”
Era un paradiso dorato, oggi è sull' orlo del dissesto finanziario ed è costretto a mettere in vendita il patrimonio pubblico nel tentativo di rimettere in sesto un bilancio disastroso.
Il Comune di Campione d' Italia, isola comasca nel cuore del Canton Ticino, mette sul mercato ville, case e terreni, a partire dall' antica Villa Mimosa.
Un tentativo estremo di fare cassa che potrebbe comunque non bastare per evitare il crack e il commissariamento. La crisi dell'ex Eldorado appare ormai irreversibile. Sul Casinò di Campione pesa un' istanza di fallimento avanzata dalla Procura di Como. I vertici della casa da gioco hanno chiesto al Tribunale altri due mesi di tempo per presentare un piano di risanamento e rilancio credibile e scongiurare il default.
Il destino del Comune è legato a doppio filo a quello del Casinò e la situazione del municipio è disastrosa. I dipendenti, un centinaio, non ricevono lo stipendio da mesi e stanno ancora aspettando la tredicesima. Il sindaco, Roberto Salmoiraghi, ha rinviato l'approvazione del bilancio, ma i termini per il provvedimento sono scaduti e il prefetto di Como Bruno Corda potrebbe decidere di commissariare il Comune.
In questa situazione, lo stesso sindaco prova a giocare la carta della vendita del patrimonio immobiliare del Comune. Nel lungo elenco dei beni che Salmoiraghi vorrebbe alienare compare innanzitutto Villa Mimosa, una residenza costruita a inizio '900 affacciata sul lago Ceresio, a poca distanza dal casinò. Solo pochi mesi fa, l'amministrazione di Campione avrebbe voluto trasformare la dimora in una sorta di dependance della casa da gioco destinata esclusivamente ai clienti cinesi.
Un progetto subito naufragato, anche perché l'ipotesi di un passaggio della struttura dal municipio al casinò con l' istanza di fallimento in corso era finita nell' occhio della Procura. Svanita questa possibilità, l' unica alternativa resta il tentativo di vendita con un possibile uso residenziale ma anche turistico, con la trasformazione in un albergo.
Accanto a Villa Mimosa, il sindaco vorrebbe fare cassa anche con la vendita di alcune aree fronte lago nella zona del porto, dei numerosi appartamenti e di interi stabili ad uso residenziale di proprietà pubblica oltre che di terreni edificabili. La zona del porto, su indicazione della stessa amministrazione comunale, potrà essere destinata sia ad uso residenziale che turistico e commerciale.
Il Comune ha dato l’incarico per eseguire le perizie sul valore degli immobili e per la definizione dei bandi, che saranno pubblicizzati in Italia ma anche all' estero. «L'offerta è rivolta sia ai privati, sia a investitori istituzionali nonché a fondi di investimento», precisa il sindaco di Campione d' Italia, che spera di riuscire ad attirare l' attenzione di potenziali investitori. Per Villa Mimosa, tra il 2015 e il 2016 erano stati fatti due precedenti tentativi di vendita, ma le aste, partite da una base di 10 milioni di franchi svizzeri, poi quasi dimezzati, erano andate deserte.
Il progetto di vendita potrebbe essere bloccato dall' eventuale commissariamento del Comune. Salmoiraghi ha detto di voler convocare un nuovo consiglio la prossima settimana con l' obiettivo di approvare il bilancio ed evitare questo spettro, ma la Prefettura sta valutando attentamente la situazione e lo stesso sta facendo la Corte dei conti.
Senza un piano credibile di risanamento del bilancio, la prospettiva è il dissesto.