HEZBOLLAH NON È HAMAS: È MOLTO PEGGIO – I FUNZIONARI AMERICANI SONO IN ALLARME: IN CASO DI GUERRA TRA ISRAELE E IL “PARTITO DI DIO” LIBANESE, IL GRUPPO FORAGGIATO DALL’IRAN POTREBBE MANDARE IN TILT IL SISTEMA DI DIFESA AEREA “IRON DOME” – LE MILIZIE HANNO UN VASTO ARSENALE DI MISSILI E DRONI: DAL 7 OTTOBRE, GIORNO DEL POGROM DI HAMAS IN ISRAELE, STANNO LANCIANDO RAZZI A PIOGGIA COSTRINGENDO ALL’EVACUAZIONE DELLA ZONA NORD DELLO STATO EBRAICO…

-

Condividi questo articolo


HEZBOLLAH HEZBOLLAH

TIMORI USA, HEZBOLLAH PUÒ SOPRAFFARE DIFESA AEREA ISRAELE

(ANSA) - I funzionari statunitensi temono seriamente che, nel caso di una vera e propria guerra tra Israele e Hezbollah, il gruppo militante sostenuto dall'Iran potrebbe sopraffare le difese aeree israeliane nel nord, compreso il decantato sistema di difesa aerea Iron Dome: lo hanno riferito tre funzionari statunitensi alla Cnn.

 

"Riteniamo che almeno alcune" batterie Iron Dome "saranno sopraffatte", ha detto un alto funzionario. I timori che l'Iron Dome possa essere vulnerabile al vasto arsenale di missili e droni di Hezbollah sono stati comunicati anche da Israele, che sta spostando forze dal sud di Gaza al nord di Israele.

 

hassan nasrallah hassan nasrallah

MISURARE L’ORLO DELL’ESCALATION

Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”

 

Eliminare i componenti di un gruppo militare serve a interrompere una catena di comando che ci vogliono anni a creare. Serve a ridurre le capacità di organizzare attacchi.

 

Serve a spuntare l’organizzazione. Ieri l’esercito israeliano, Tsahal, ha ucciso Faisal Ibrahim, comandante delle attività operative di Hezbollah nel sud del Libano […]

 

SISTEMA ANTI MISSILE ISRAELIANO IRON DOME SISTEMA ANTI MISSILE ISRAELIANO IRON DOME

Faisal Ibrahim era l’uomo che pianificava gli attacchi contro Israele dal distretto di Jouaiyya, addestrava uomini per i combattimenti, gestiva l’agenda di un eventuale attacco via terra contro lo stato ebraico.

 

Agire al millimetro, eliminare gli uomini che hanno costruito e continuano a costruire il piano contro Israele è il metodo per evitare una guerra totale, oppure per ritardarla.

 

Che lo scontro tra Israele e Hezbollah non sia “più questione di se, ma di quando” è la convinzione che ormai ha messo Israele nella condizione di elaborare un piano di reazione a Hezbollah e ha portato gli Stati Uniti ad avvertire le istituzioni libanesi sulle conseguenze che gli attacchi del gruppo armato, metà partito metà esercito, potrebbero portare a tutto il paese. Gli americani hanno detto che una reazione israeliana in questo momento avrebbe il sostegno di Washington.

 

GERUSALEMME - PROTESTE DEGLI SFOLLATI DEL NORD DI ISRAELE - FOTO DI MICOL FLAMMINI GERUSALEMME - PROTESTE DEGLI SFOLLATI DEL NORD DI ISRAELE - FOTO DI MICOL FLAMMINI

[…] Hezbollah si gonfia, si arma, ha un filo diretto con Teheran, che lo finanzia dalla sua creazione e non ha mai smesso e gli scambi si stanno intensificando. Anche i rifornimenti di armi partono dall’Iran […]

 

Chiamare Hezbollah gruppo armato è improprio, ha le capacità di un esercito e lo scontro con Israele sarebbe devastante per lo stato ebraico e per il Libano.

 

Si credeva che fosse la paura della devastazione a trattenere Hezbollah e l’Iran da uno scontro in crescita, Hezbollah è scisso nella parte militare e in quella politica, in realtà le due parti sono complementari, ma la prima era la ragione per cui il leader Hassan Nasrallah dimostrava di voler evitare uno scontro aperto: il Libano è un paese fallito che non sarebbe in grado di sostenere le conseguenze di una guerra. La volontà di Nasrallah però conta poco, chi decide se è arrivato il momento di iniziare una guerra è Teheran.

SALEH AL AROURI, ZIAD AL NAKHALAH E HASSAN NASRALLAH - VERTICE TRA HAMAS, JIHAD ISLAMICO E HEZBOLLAH SALEH AL AROURI, ZIAD AL NAKHALAH E HASSAN NASRALLAH - VERTICE TRA HAMAS, JIHAD ISLAMICO E HEZBOLLAH

 

La frase “siamo sull’orlo di un’escalation” non regge più per Israele, l’orlo si estende, si fa insopportabile e la valutazione di Sarit Ze’evi è che Hezbollah ha già iniziato la sua guerra: ci sono giorni in cui è in grado di lanciare più di duecento razzi in ventiquattro ore; usa i droni per colpire esercitandosi a eludere le difese israeliane; ha costretto più di sessantamila persone a lasciare la parte nord del paese.

 

[…]  Il quando dello scontro con Hezbollah segue due strade: gli attacchi dal Libano potrebbero fermarsi in seguito a un accordo con Hamas per il ritorno degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza, ma finora Hamas non sta accettando. La strategia del gruppo è di lasciare che Israele si impantani nella Striscia, mentre Hezbollah tenta di trascinare Israele nella guerra e vuole che sia lo stato ebraico a fare il primo attacco che cambia le regole.

 

batteria antimissile iron dome israele batteria antimissile iron dome israele

[…] Nelle pause ci sono le soluzioni, ma il gruppo libanese è ben armato e organizzato, nonostante destabilizzi un paese con gravi difficoltà economiche è ricco e in grado di finanziare una guerra: il 70 per cento dell’aiuto viene da Teheran.

unita speciali radwan di hezbollah unita speciali radwan di hezbollah proteste a ramallah dopo l uccisione di saleh al arouri proteste a ramallah dopo l uccisione di saleh al arouri F DB F DB scontri hezbollah israele colpi di mortaio scontri hezbollah israele colpi di mortaio HEZBOLLAH HEZBOLLAH nuova esplosione di un deposito di hezbollah in libano 1 nuova esplosione di un deposito di hezbollah in libano 1 hezbollah b hezbollah b hezbollah hezbollah

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...