A IMPERIA UNA 19ENNE HA AGGREDITO UNA COPPIA GRIDANDO: “DATEMI LA VOSTRA BAMBINA” – IL GESTO POTREBBE ESSERE LEGATO A PROBLEMI PSICHIATRICI O ABUSO DI ALCOL E DROGHE. IN PASSATO, LA DONNA SI ERA GIÀ RESA PROTAGONISTA DI ALTRI COMPORTAMENTI AL LIMITE, RICONDUCIBILI A STATI DI ALTERAZIONE PSICO-FISICA…

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Estratto dell'articolo di Giulia Mietta per il “Corriere della Sera”

 

A IMPERIA UNA DONNA TENTA DI PORTARE VIA UN BIMBO DI UN ANNO AI GENITORI A IMPERIA UNA DONNA TENTA DI PORTARE VIA UN BIMBO DI UN ANNO AI GENITORI

Qualcuno la potrebbe definire una tempesta in un bicchiere d’acqua ma, per i genitori di una bambina di un anno, quanto accaduto ieri pomeriggio nel centro di Imperia è stato un incubo reale.

 

I carabinieri del nucleo radiomobile hanno fermato e identificato una ragazza di 19 anni che, probabilmente in stato di alterazione psicofisica, si è avvicinata al passeggino dove si trovava la piccola, l’ha fissata negli occhi e ha ripetuto, in maniera sempre più concitata, «datemi la bambina».

 

Tutto è successo nel giro di pochi minuti a Oneglia, la zona più moderna della città del ponente ligure sotto gli occhi di diversi testimoni. I genitori della bambina, spaventati, sono entrati in una farmacia in largo Sabatini ma la 19enne, all’apparenza poco più che un’adolescente, lunghi capelli biondi e abbigliamento da runner, li ha inseguiti creando scompiglio anche all’interno del negozio.

 

(...) I contorni della vicenda sono stati poco chiari per diverse ore e non è facile capire se la giovane fermata fosse intenzionata davvero a rapire la neonata o se il suo gesto sia stato provocato da problemi psichiatrici.

 

A IMPERIA UNA DONNA TENTA DI PORTARE VIA UN BIMBO DI UN ANNO AI GENITORI A IMPERIA UNA DONNA TENTA DI PORTARE VIA UN BIMBO DI UN ANNO AI GENITORI

Del caso è stato subito informato il procuratore capo di Imperia Alberto Lari che, però, non ha formulato alcuna ipotesi di reato. La 19enne al momento non è in stato di arresto ma i carabinieri invieranno un rapporto definitivo in mattinata. Secondo quanto emerso dai primi interrogatori la 19enne non avrebbe messo le mani sulla bimba ma si sarebbe limitata alle parole.

 

In passato, comunque, si era già resa protagonista in città di altri comportamenti riconducibili a stati patologici. La giovane sarà anche sottoposta a una serie di esami alcologici e tossicologici per capire se qualche sostanza possa avere influito sulle sue azioni

 

(...)

 

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