“IO NON C’ENTRO NIENTE” - MARIO CASTAGNACCI, UNO DEI DUE FERMATI PER L'OMICIDIO DI EMANUELE MORGANTI, HA NEGATO DI AVER PRESO PARTE AL PESTAGGIO MORTALE - MA GLI INQUIRENTI NON RITENGONO CREDIBILI LE SUE PAROLE - PAOLO PALMISANI SI È AVVALSO DELLA FACOLTÀ DI NON RISPONDERE

Condividi questo articolo


LA MORTE DI EMANUELE MORGANTI - PAOLO PALMISANI LA MORTE DI EMANUELE MORGANTI - PAOLO PALMISANI LA MORTE DI EMANUELE MORGANTI - MARIO CASTAGNACCI LA MORTE DI EMANUELE MORGANTI - MARIO CASTAGNACCI

(ANSA) - "Io non c'entro niente". Mario Castagnacci, uno dei due fermati per l'omicidio di Emanuele Morganti, ha negato di aver preso parte al pestaggio mortale. Il ragazzo, sentito ieri per 5 ore dal procuratore capo di Frosinone Giuseppe De Falco nel carcere di Regina Coeli, ha detto di essere stato in piazza quella sera ma di non aver partecipato al pestaggio. Gli inquirenti non ritengono credibili le sue parole, specie riguardo a quanto riportato dai testimoni. Paolo Palmisani si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Emanuele Morganti con la fidanzata Emanuele Morganti con la fidanzata Il locale di Alatri dove e stato ucciso Emanuele Morganti Il locale di Alatri dove e stato ucciso Emanuele Morganti LA MORTE DI EMANUELE MORGANTI - RICOSTRUZIONE LA MORTE DI EMANUELE MORGANTI - RICOSTRUZIONE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...