IRAQ FUNESTO – ATTACCATA L’AMBASCIATA AMERICANA A BAGHDAD DOPO IL RAID USA CONTRO LE MILIZIE SCIITE PRO IRAN: I MANIFESTANTI DANNO FUOCO A UNA TORRETTA DI GUARDIA – LA RUSSIA: “BOMBARDAMENTI INACCETTABILI E CONTROPRODUCENTI” – VIDEO

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Iraq, Russia contro raid Usa: Inaccettabili e controproducenti

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(LaPresse/AFP) - La Russia ritiene "inaccettabili" il bombardamento di una base militare in Iraq e i raid statunitensi in rappresaglia contro milizie sciite pro-Iran alla frontiera tra Siria e Iraq. "Il ministero russo degli Esteri ha ritenuto che i raid tra Hezbollah e gli Usa in Iraq e Siria siano inaccettabili e controproducenti", ha dichiarato il ministero in una nota, chiedendo "a tutte le parti di astenersi dall'intraprendere altre misure che potrebbero destabilizzare fortemente la situazione militare e politica" nella regione.

 

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Iraq, proteste contro raid: attaccata ambasciata Usa a Baghdad

(LaPresse/AFP) - Diverse migliaia di manifestanti hanno attaccato l'ambasciata americana nella capitale irachena, Baghdad, in preda alla rabbia per gli attacchi aerei statunitensi che hanno ucciso oltre una decina di combattenti filo-iraniani nel fine settimana. Chi protestava ha superato posti di blocco che di solito limitano l'accesso alla Green Zone ad alta sicurezza della città, cantando 'Death to America', bruciando bandiere americane e tenendo manifesti che chiedevano la chiusura dell'ambasciata. Sono state rimosse le telecamere di sicurezza dal muro mentre le forze di sicurezza irachene cercavano di trattenerle.

 

Iraq, incendiate mura e torretta guardia di compound ambasciata Usa

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(LaPresse) - I manifestanti che hanno attaccato l'ambasciata degli Stati Uniti a Baghdad hanno dato fuoco a parti delle mura esterne, incendiando anche una torretta di guardia. Lo ha riferito Bbc, dopo che i dimostranti sono riusciti a entrare all'interno del compound, che si trova nell'area fortificata della Green Zone, in cui hanno sede edifici governativi e varie ambasciate straniere. Migliaia di persone sono scese in strada per protestare contro i raid condotti dalle forze di Washington, in cui sono stati uccisi 25 combattenti della Brigata Hezbollah, gruppo paramilitare sciita filoiraniano.

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