“SULLE AUTO ERANO STATI ALLESTITI CARTELLI CON I PREZZI DELLE SOSTANZE. CHETAMINA: 5 EURO. LSD: 10 EURO” - IL RACCONTO DI UNO DEI PARTECIPANTI AL RAVE DI MEZZANO: “C'ERANO I "LABORATORI" DELLA RIDUZIONE DEL DANNO DOVE LE SOSTANZE VENIVANO PREVENTIVAMENTE ANALIZZATE PER NON CORRERE RISCHI INUTILI. STO PER PARTIRE PER LA VENDEMMIA IN PROVENZA: OTTO SETTIMANE DI FATICA POI VADO A RIPOSARMI IN MAROCCO…” - IL PROSSIMO RAVE? IN ALBANIA...

-

Condividi questo articolo


Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”

 

RAVE DI MEZZANO RAVE DI MEZZANO

Il dj Suburbass, venuto dalla Repubblica Ceca, «spaccava»: «Virtuoso, instancabile, fortissimo» racconta Andrei, 24 anni, italo romeno entrato nella Temporary autonomous zone come in una seconda pelle la notte del 13 agosto scorso, quando i tir carichi di casse acustiche e farina di canapa facevano la fila a Chiusi per raggiungere Valentano e la campagna promessa. È lui, odontoiatra di Modena convertito al bracciantato agricolo («Sto per partire per la vendemmia in Provenza: otto settimane di fatica poi vado a riposarmi in Marocco») a raccontare il rave dall'interno.

 

RAVE DI MEZZANO RAVE DI MEZZANO

«Quindici stage con casse acustiche, la musica elettronica sfondava l'orizzonte, perfetta» dice. Dentro, un'organizzazione meticolosa fino alla pedanteria dedicata allo spaccio e alla gestione degli stupefacenti: «Sulle auto erano stati allestiti cartelli con i prezzi delle sostanze. Chetamina: 5 euro. Lsd: 10 euro. E via così. Poi c'erano i "laboratori" della riduzione del danno dove le sostanze venivano preventivamente analizzate per non correre rischi inutili».

 

Infine gli opuscoli con informazioni di base diffusi fra i presenti per evitare comportamenti dannosi. Il prequel di Valentano si è scritto in Francia: «A maggio scorso, un free party con 5 mila persone a Redon, in Bretagna. Solo che lì la polizia ha caricato quasi subito». Tentativi (falliti) ci sono stati anche in Germania e Belgio dove le forze dell'ordine hanno avuto mandato di intervenire immediatamente.

 

RAVE DI MEZZANO RAVE DI MEZZANO

Quindi il prossimo rave eviterà le polizie europee con fama di severità e convergerà altrove: «L'appuntamento è per l'1 settembre in Albania. Ma dove si svolgerà esattamente non lo sappiamo neppure noi che siamo nei gruppi Telegram dedicati agli eventi» spiega, paziente. Reclutati individualmente alle feste, i «raver» vengono informati sia attraverso gruppi su Telegram (o WhatsApp) che tramite volantini cartacei distribuiti in qualche selezionata occasione: «Il giorno prima di Valentano mi è stato detto di trovarmi a Chiusi a mezzanotte e avrei avuto l'indirizzo preciso».

 

RIFIUTI DOPO IL RAVE A MEZZANO RIFIUTI DOPO IL RAVE A MEZZANO

Così è andata e alle 3 del mattino Andrei era con Suburbass e pochi altri a montare le tende sul campo dell'ignaro Piero Camilli. Lui la vive più come un'esperienza di condivisione che di trasgressione: «Negli altri Paesi è molto accentuato l'aspetto di comunità, il senso collettivo della cosa. Ma in Italia, Paese di ragazzi viziati, si pensa più al business, lo spaccio è molto diffuso e c'è chi approfitta delle circostanze».

 

Gianluca Santiago non è la prima vittima di rave, ricorda Andrei: «Un ragazzo è morto nel 2017 e un altro l'anno dopo. Droga in un caso, un incidente d'auto nell'altro». Cinque giorni a mangiare pizza fatta con la farina di canapa spiega: «Era la specialità della festa. Se non ti fai spendi poco. Io me la sono cavata con quaranta euro in cinque giorni, più i soldi del treno per tornare a Modena».

RAVE A MEZZANO RAVE A MEZZANO RAVE MEZZANO RAVE MEZZANO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...