“AVEVO UN BUCO SU UNA NATICA E I CAPEZZOLI STORTI” – IL CALVARIO DI UNA 40ENNE RUSSA CHE SI SOTTOPONE A DUE INTERVENTI DI CHIRURGIA PLASTICA E NE ESCE SFIGURATA: “HO ORRENDE CICATRICI SUL SENO, I CAPEZZOLI SONO STORTI E LA PELLE SOTTO LE MAMMELLE SEMBRA SCIOLTA. DOPO LA LIPOSUZIONE AI GLUTEI LA FERITA SI È INFETTATA E...” – I DUE MEDICI CHE L’HANNO OPERATA SONO STATI CONDANNATI (IMMAGINI FORTI)

-

Condividi questo articolo





DAGONEWS

 

veleslava grigorieva 2 veleslava grigorieva 2

Alla fine Veleslava Grigorieva, russa di 40 anni, ha ottenuto giustizia: i chirurghi plastici di Ekaterinburg che le hanno fatto passare le pene dell’inferno sono stati condannati a sei anni di carcere. Adesso accenna anche un sorriso, ma non dimenticherà mai quei giorni in cui il dolore le impediva di rimanere seduta e i suoi capezzoli erano così storti da farla apparire mostruosa.

 

Un incubo dal quale la donna è uscita grazie a nuovi interventi, tanti soldi e una buona dose di determinazione per superare il calvario quotidiano al quale quei due medici l’avevano condannata.

 

veleslava grigorieva 1 veleslava grigorieva 1

Il primo intervento chirurgico era stato eseguito dal dottor Igor Tsvetkov: si trattava di una mastoplastica additiva che l’ha lasciata con il seno sfigurato, i capezzoli posizionati troppo di lato, cicatrici orrende e pelle cadente sotto il seno. Per rimediare a questo disastro ha deciso di sottoporsi a un secondo intervento correttivo.

 

Il medico Nikolay Golubkov, a quel punto, le ha ha suggerito di sottoporsi a un’operazione per migliorare e ingrandire i glutei. Un nuovo disastro che si è aggiunto al precedente. Dopo pochi giorni dall’intervento, infatti, Veleslava ha iniziato ad avere dei dolori lancinanti al sedere.

nikolay golubkov nikolay golubkov

 

E mentre il medico continuava a rassicurarla, lei continuava a soffrire, fino al punto di rivolgersi a un altro dottore di Mosca che le ha rivelato che la ferita era infetta. «Ho speso soldi, la mia storia è diventata pubblica e sono stata presa in giro per essermi voluta sottoporre all’intervento – ha concluso Veleslava – Ho sofferto tantissimo e ho solo fatto l’errore di affidarmi ai medici sbagliati».

 

Condividi questo articolo



ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...