Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”
Avevano appena finito di assistere al Macbeth di William Shakespeare quando hanno rischiato davvero di rimanere vittime di una tragedia: la scala esterna del Globe Theatre, il salotto in massello delle Ardenne voluto, amato e difeso fino all'ultimo da Gigi Proietti nel cuore di Villa Borghese, è collassata all'improvviso per il cedimento di un pilone sotto i gradini, assicurato da una piastra di ancoraggio con un asse orizzontale.
È questa, almeno secondo un primo sopralluogo svolto dai vigili del fuoco, la causa del crollo della struttura che ha provocato la rovinosa caduta di una dozzina di ragazzi, fra i 15 e i 19 anni, tutti studenti del liceo Saffo di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo. Erano arrivati in pullman nella prima mattinata, ma al Globe c'erano anche 11 classi delle superiori del classico Pilo Albertelli di Roma e di una scuola di Latina che invece sono rimasti illesi.
Alla fine il bilancio è di 12 feriti, undici portati in ospedale e una medicata sul posto, nessuno in pericolo di vita. Solo due giovani sono stati trattenuti al San Camillo per traumi da schiacciamento e altri due al Gemelli. Gli altri sono stati dimessi in serata. I pompieri hanno sequestrato la struttura mentre gli investigatori del commissariato Salario-Parioli invieranno già oggi una relazione in procura anche sulla base dei rilievi effettuati dalla polizia scientifica.
Intanto il sindaco Roberto Gualtieri, che ha incontrato studenti e docenti, ha istituito una commissione tecnica per verificare il rispetto degli obblighi della convenzione fra Roma Capitale e il Teatro di Roma e «il conseguente rapporto fra il Teatro di Roma e la società Politeama srl, che gestisce la stagione teatrale», al fine di accertare eventuali responsabilità su quanto accaduto. Per i ragazzi è stato un incubo.
«Occupavamo il terzo anello del teatro - racconta una liceale di Roseto -, all'una e un quarto siamo usciti e alcuni di noi hanno cominciato a scendere le scale: all'improvviso hanno ceduto ed è rimasta in piedi soltanto la balaustra». «Ci è mancato l'appoggio sotto i piedi - dice un suo amico -, abbiamo avuto paura di morire: siamo tornati indietro senza aggrapparci al corrimano».
Un volo di oltre tre metri per una quindicina di ragazzi che si sono ritrovati nel terrapieno ai piedi del teatro. E questo potrebbe aver attutito il colpo. I vigili del fuoco sono arrivati in pochi minuti. «Stavamo uscendo - ricorda una delle insegnanti accompagnatrici, Simona De Felice - ma alcuni ragazzi sono tornati indietro e mi hanno urlato "prof, le scale sono crollate!". È stato terribile, per fortuna non ci sono feriti gravi». All'interno dell'edificio, inaugurato nel 2003 e sottoposto a una verifica tecnica obbligatoria nel giugno 2021 - la prossima è in programma a metà del 2023 - c'erano circa 600 ragazzi su oltre 1.200 posti disponibili.
Per fortuna sono quasi tutti usciti senza problemi passando per le scale antincendio. «Con una mia amica - racconta ancora Alessandra Marini, studentessa abruzzese -, abbiamo fatto un passo per raggiungere la fine della scala. Abbiamo sentito un boato alle nostre spalle e ci siamo rese conto che i gradini erano crollati. Insomma ce la siamo cavata per un passo».
Alcuni giovani rimasti incastrati fra le travi di legno sono stati soccorsi dai compagni di classe, dagli insegnanti e dal personale del teatro, altri sono usciti da soli. Nello spiazzo davanti a piazza di Siena, affollata di turisti, è stato allestito un primo punto di soccorso dal 118 mentre i poliziotti cominciavano a prendere le dichiarazioni dei testimoni e le ambulanze facevano la spola con gli ospedali. «Assurdo che affidiamo i nostri figli a una struttura di questo genere e poi accadono simili incidenti», spiega Danila Leonardi, madre di una studentessa dell'Albertelli che ha ripetuto queste parole anche al sindaco Gualtieri.
«Fortunatamente non ci sono stati feriti gravi tra i ragazzi coinvolti - spiega il primo cittadino -, ma resta inaccettabile che sia crollata la scala di un teatro. Per questo ora dovrà esserci un'inchiesta per capire le cause e le eventuali responsabilità di un incidente che non doveva accadere».
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