“IN ITALIA SEI MILIONI DI CONTAGIATI” - I VERI NUMERI DELLA PANDEMIA CHE HA TRAVOLTO IL NOSTRO PAESE – L’ISPI: “COME MINIMO I CONTAGIATI SONO IL 5% ED È POSSIBILE CHE SIANO IL 10% DELLA POPOLAZIONE” - NON È UN NUMERO CHE CI METTE AL RIPARO DA ALTRI FOCOLAI ED È MOLTO LONTANO DALL' IMMUNITÀ DI GREGGE…

-

Condividi questo articolo


Da il Corriere della Sera

 

coronavirus ospedale 2 coronavirus ospedale 2

Quanto ha impattato il Covid-19 sulla mortalità giornaliera italiana? È uscito ieri l' aggiornamento Istat sui decessi totali relativi al periodo 1 marzo-4 aprile 2020. In 1.689 Comuni le morti sono state almeno il 20 percento in più rispetto a quelle della media dello stesso periodo dal 2015 al 2019.

 

Nei 39 Comuni capoluogo, sui 111 monitorati, i decessi sono aumentati del 77 percento rispetto al 2019. Il confronto tra anni è uno dei modi utilizzati per calcolare il numero reale dei decessi per coronavirus, visto che si parla di sottostima riguardo ai dati forniti ogni giorno dalla Protezione civile che conta solo i deceduti con tampone positivo. Restano fuori, perlomeno, le vittime non dichiarate di Covid-19 delle residenze sanitarie assistenziali (Rsa) e le persone contagiate che muoiono a casa senza aver fatto un test.

 

In oltre la metà dei Comuni del Nord i decessi sono più che raddoppiati. A Milano nelle prime tre settimane di marzo lo scarto era +17,4%, nel periodo 1 marzo-4 aprile siamo a +49,3 percento.

 

coronavirus in ospedale coronavirus in ospedale

«I numeri sono molto superiori rispetto a quelli ufficiali - dice Massimo Galli, primario di Malattie infettive dell' ospedale Sacco di Milano -. Le stime sono difficili, ma se la Lombardia dichiara 63 mila casi potrebbero essere mezzo milione o più. A oggi i positivi in Italia potrebbero come minimo superare i 2 milioni».

 

«Il 4 aprile avevamo circa 15 mila deceduti secondo le cifre ufficiali, ma saranno stati almeno il doppio - afferma Daniele del Re, docente di Fisica all' Università Sapienza, che in uno studio firmato assieme a Paolo Meridiani analizza i dati Istat confrontandoli con i numeri ufficiali dei decessi da Covid-19 -. Se osservo la mortalità giorno per giorno e la confronto con quella degli anni precedenti, al 4 aprile la discrepanza varia da zona a zona, ma sembra che i decessi collegati al Covid-19 siano almeno il doppio di quelli ufficiali. Lo scarto tra le due cifre ora si sta riducendo perché siamo diventati "più bravi" a seguire il contagio».

 

Un dato che ha destato molto interesse viene dall' analisi di 10 mila test sierologici in Lombardia e Liguria che ha calcolato una percentuale di persone immunizzate sopra il 10 percento: se fosse rappresentativa della popolazione italiana porterebbe il dato dei contagiati reali nel nostro Paese a 6 milioni.

coronavirus ospedale coronavirus ospedale

 

Realistico? E come si calcolano i casi sommersi? «È una cifra plausibile anche se, secondo i nostri calcoli, la prevalenza del virus nella popolazione italiana è più vicina al 5 percento - spiega Matteo Villa, ricercatore dell' Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) -.

 

Il calcolo viene fatto sulla base del numero totale dei positivi e dei morti fornito dalla Protezione civile: i decessi rappresentano il 13 percento dei contagiati, ma dato che sappiamo che il tasso di letalità plausibile per il Covid-19 in Italia è stimabile in circa l' 1,15%, posso calcolare il numero reale dei casi moltiplicando i positivi per 13 e dividendo per 1,15 in pratica riportando la mortalità apparente al suo numero plausibile. Così ottengo 2,1 milioni di persone circa. Se voglio "aggiustare" i calcoli tenendo conto della sottostima del numero dei decessi in base ai dati Istat, la prevalenza diventa di 2,8 milioni di persone. Il minimo è di 1,8 milioni, il massimo di 6,3 milioni. Come minimo i contagiati sono il 5% ed è possibile che siano il 10».

 

Non è un numero che ci mette al riparo da altri focolai ed è molto lontano dall' immunità di gregge, ma in alcune province i dati sono differenti. «Se in tredici regioni su venti la stima non supera il 3 per cento, in Lombardia la miglior stima della prevalenza è intorno al 15 per cento - osserva Matteo Villa -. A Nembro probabilmente troverei l' 80 per cento di contagiati». Una diffusione che in alcune zone potrebbe essere stata così capillare da arrivare a una buona soglia per permettere un deciso rallentamento dell' epidemia: una volta guarita la maggior parte delle persone, il virus troverebbe più ostacoli e rallenterebbe, ma non vale per tutto il Paese.

coronavirus test coronavirus test

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…