“Abbiamo rivendicato la scritta Fontana assassino, certo. Incita all’odio? Ma quindicimila morti cosa sono? Incitamento a cosa?”. Così Pablo Bonuccelli, uno dei leader dei Carc, il partito dei comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo, a La Zanzara su Radio 24 giovedì scorso. Poi qualche giorno fa la decisione di dare la scorta al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Ma non li ha uccisi lui, dicono i conduttori: “Ma chi è che ha fatto la delibera che ha mandato i malati di Covid nelle Rsa?”.
“Non vi piace la falce e martello – dice Bonuccelli - vi inquieta un pochino, eh? Voi la radio dei padroni di Confindustria? Eh, ci credo che voi altri non capite sta roba. Vi faccio la domanda contraria. Perché non assassino?”. Vuoi dire che è un criminale?: “Si, certo”.
Qualcuno potrebbe pensare: questo ha fatto fuori 15.000 perone, facciamolo fuori?: “Anche voi dite un sacco di stronzate, ma mica siete responsabili di quello che fanno gli altri ascoltando la vostra trasmissione”. Pensa alle stronzate che dici tu: “Io mica ho ammazzato nessuno. Mica l’ho firmata io l’ordinanza delle rsa. Voi che siete la radio dei padroni sembrate una radio di inetti. E’ semplice da capire. Qualcuno ha la responsabilità di aver mandato dei malati di Covid nelle rsa. In questa regione sono morte complessivamente più di 15.000 persone. E’ il 5% dei morti mondiali. Di che cazzo state parlando?”.
Stai dando dell’assassino a un presidente di una regione: “Sto dicendo che qua ci siamo rotti il cazzo di pagare delle persone che hanno smantellato il servizio sanitario pubblico, che dimenticano 15.000 morti dicendo non ho sbagliato niente, che campano su milioni di persone che pagano le tasse, cioè i loro stipendi, pensano che sia tutto una grande barzelletta”.
Ma tu ti dichiari comunista, il comunismo ha ammazzato un sacco di persone: “No, non ti ammazziamo, Cruciani, ti mandiamo a lavorare che per te forse è la stessa cosa perchè ti fa cagare lavorare. Esattamente come Fontana e sta cricca di parassiti, che non si alza la mattina per lavorare. In un paese normale, non dico nella Russia sovietica dove ci sono stati livelli di civiltà mai raggiunti, lo sviluppo dell’umanità, oggi sarebbe alle misure cautelari. Formigoni che è fascista come Fontana, ha fatto tre settimane di galera. Eppure lui è andato in galera per corruzione nella sanità”.
Ma parli tu che non credi nella democrazia, da comunista: “Io non credo nella democrazia? Costituzione alla mano io dico quel cazzo che voglio”. Uno che scrive Fontana assassino con la falce ed il martello è soltanto un coglione: “Scusa, ma tu mi hai chiamato per darmi del coglione?”. Esatto, anche. Ti sto soltanto facendo capire che sei un coglione. E legittimi qualcuno a colpire Fontana: “No. Se io scrivo assassino, sollecito la magistratura a fare il suo lavoro”.
Tu vorresti Fontana al muro e non hai il coraggio di dirlo? E elogi l’Unione Sovietica: “L’Unione Sovietica era un grande paese, una grande cosa. Tu parli di vergogna dell’Unione Sovietica, ma tu non sei niente. Era un paese dove governavano i lavoratori. Questa cosa ti terrorizza, e lo capisco. Ci vuole la giustizia di classe, cioè giustizia di tutte quelle persone che vanno a lavorare e non vengono pagate per il lavoro che fanno che devono mantenere una cricca di parassiti maiali come Confindustria che ti paga per dire queste stronzate. Tu sei pagato con il lavoro di migliaia di operai che vengono pagati 1400,00 euro al mese. Ti pagano per fare sta scenetta telefonando a chi si fa i cazzi propri?”. Dovresti solo scusarti della cazzata che hai scritto: “Non ci scusiamo di un cazzo di niente. Ma tu pensi che io chieda scusa in una trasmissione di beoti che non sanno neanche di che cosa parlano?”
SCRITTE CONTRO ATTILIO FONTANA