“NON PENSO PROPRIO DI DOVERMI DISCOLPARE IN QUANTO EBREA, DI QUELLO CHE FA LO STATO DI ISRAELE” - LILIANA SEGRE: “TROVO SBAGLIATO MESCOLARE COSE DIVERSE, COME HANNO FATTO TANTI CHE HANNO PENSATO DI METTERE IN DISCUSSIONE IL ‘GIORNO DELLA MEMORIA’ PER QUELLO CHE STA SUCCEDENDO A GAZA. EVIDENTEMENTE HANNO UN BISOGNO SPASMODICO DI FARE PARI E PATTA CON LA SHOAH, DI TOGLIERE AGLI EBREI IL RUOLO DI VITTIME PER ANTONOMASIA, DI LIBERARSI DA UN INCONSCIO COMPLESSO DI COLPA…” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


https://video.corriere.it/politica/liliana-segre-non-mi-devo-discolpare-cio-che-fa-israele/d2c45d5c-bfa4-11ee-ab57-a18db383c7ca?vclk=video3CHP%7Cliliana-segre-non-mi-devo-discolpare-cio-che-fa-israele

 

Discorso di Liliana Segre al Memoriale della Shoah di Milano in occasione degli 80 anni della sua deportazione ad Auschwitz il 30 gennaio 1944

 

LILIANA SEGRE LILIANA SEGRE

Lo scorso 27 gennaio sono successe cose che mi hanno lasciato sgomenta. Io non penso proprio di dover rispondere, di dovermi discolpare in quanto ebrea, di quello che fa lo Stato di Israele. Trovo sbagliato mescolare cose completamente diverse, come hanno fatto tanti che hanno pensato di mettere in discussione il 27 gennaio per quello che sta succedendo a Gaza. Evidentemente hanno un bisogno spasmodico di fare pari e patta con la Shoah, di togliere agli ebrei il ruolo di vittime per antonomasia, di liberarsi da un inconscio complesso di colpa.

 

LILIANA SEGRE LILIANA SEGRE

Questo fenomeno segnala anche un fallimento educativo: in questi più di vent'anni dall'approvazione della legge, sembra che qualcuno abbia scambiato il giorno della Memoria per una specie di regalo fatto agli ebrei. Un regalo da revocare se gli ebrei si comportano male. Ma allora siamo davanti a una catastrofe culturale. Il 27 gennaio non è fatto per gli ebrei. Gli ebrei hanno 365 giorni della memoria all'anno, non hanno bisogno del 27 gennaio.

 

Il 27 gennaio serve per ricordare agli europei un crimine europeo e agli italiani, purtroppo, un crimine anche italiano. A questo proposito, dato che si è giustamente parlato di male assoluto, penso che occorra riflettere sul fatto che non si arriva così, un giorno per caso, a un assoluto. Ci si arriva attraverso un lungo percorso nel quale ogni passaggio è funzionale a rendere possibile, a rendere accettato, a rendere addirittura condiviso da molti, quel male. La partenza del convoglio del 30 gennaio 1944 è, in altri termini, un punto di arrivo.

 

LILIANA SEGRE LILIANA SEGRE

Perché si può giungere a questo solo se, guardando a ritroso, si sono percorse tutte le tappe precedenti: la partecipazione alla guerra al fianco di Hitler, prima la campagna razziale, le leggi razziste, e prima l'avventura coloniale per sottomettere popoli giudicati inferiori; prima ancora l'abolizione di ogni spirito critico attraverso la propaganda di regime, prima l'abolizione della libertà della stampa, l'abolizione dei partiti, l'eliminazione di ogni opposizione, l'instaurazione di un potere assoluto senza né controlli né bilanciamenti. Condannare il male assoluto senza condannare la catena che lo ha reso possibile non avrebbe senso.

 

Ma da qui, dal binario 21 della stazione Centrale di Milano che oggi è il memoriale della Shoah, i convogli che partivano e arrivavano dove c'era il male assoluto. Ancora oggi invece i negazionisti tendono a confrontarsi con le nostre testimonianze e a giudicarle non per i sentimenti, per i lutti, per le tragedie che avevamo vissuto; ma cogliendo nel ricordo, magari un pochino confuso, di fatti più grandi di noi, la data, il numero delle persone quel giorno andate al gas, dettagli che li rendevano felici e sicuri di poter negare ciò che questo posto testimonia.

 

liliana segre liliana segre

Questo posto, però, parla da solo: i ragazzi che vengono a visitarlo non possono dimenticare il male assoluto. Anche se travolti da una realtà che li distrae – e che a volte non fa scegliere loro la cultura – il loro futuro è nelle loro mani. E se non sceglieranno la cultura, se non sceglieranno di leggere tutti i pareri e tutte le testimonianze, non solo della Shoah, non potranno diventare quelle persone colte che pensano con la loro testa, che sanno fare le loro scelte, che non sceglieranno mai un totalitarismo dove una persona sola decide che cosa penseranno tutti. Saranno i nuovi italiani. Saranno quelli che andranno a votare – mentre il 40% come sappiamo – non vota. Saranno quelli che saranno in grado di dire veramente di un luogo come questo: «Mai più».

 

liliana segre alla prima della scala 2022 1 liliana segre alla prima della scala 2022 1

Altrimenti saranno, purtroppo per loro, degli indifferenti. È una nonna che parla, una nonna che per fortuna ha dei nipoti e che spera anche di poter arrivare a vedere dei pronipoti. Una nonna che finora ha molto sperato nel futuro, mentre questo periodo così triste così pericoloso per tutti, così violento negli atti di tutti i giorni a prescindere dalle guerre e con le guerre, mi fa pensare – e purtroppo lo dico tante volte – di essere vissuta invano. Io spero che il futuro faccia sì che si dica quella vecchia lì la pensava in un modo, ma invece sbagliava. Io spero ardentemente di sbagliare.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2027 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO... 

SEGNATEVI IN AGENDA QUESTA DATA: 11 OTTOBRE 2024. SARÀ UN GIORNO CRUCIALE PER IL GOVERNO MELONI PERCHÉ LA PROCURA DI MILANO DECIDERA’ SUL RINVIO AL GIUDIZIO DEL MINISTRO DEL TURISMO DANIELA SANTANCHÉ PER LA PRESUNTA TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELL’INPS SULLA GESTIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE NEL PERIODO COVID PER 126MILA EURO - LA PROCURA MILANESE HA ACCUSATO LA SENATRICE DI FDI ANCHE DI FALSO IN BILANCIO, ASSIEME AD ALTRE 16 PERSONE E TRE SOCIETÀ, NELLA SECONDA TRANCHE DEL “PACCHETTO VISIBILIA” – AL PALAZZO GIUSTIZIA DI MILANO, IL RINVIO A GIUDIZIO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO, MOLTI LO DANNO PER SCONTATO - LA PITONESSA HA SEMPRE DETTO CHE AVREBBE RASSEGNATO LE DIMISSIONI. DA PARTE SUA, LA DUCETTA SPERA CHE LE DIMISSIONI DELLA “SANTA” NON SI SOVRAPPONGANO A QUELLE DEL MINISTRO FITTO DESTINATO A BRUXELLES: SOSTITUENDO UN MINISTRO PER VOLTA, EVITA UN RIMPASTO DI GOVERNO CHE POTREBBE AVERE CONSEGUENZE LETALI PER L’ARMATA "BRANCAMELONI" DI PALAZZO CHIGI…

IL MINISTERO DELLA CULTURA BY SANGIULIANO ERA UN COVO DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO! – NON C'ERA SOLO LA “NON CONSIGLIERA” MARIA ROSARIA BOCCIA: TUTTE LE SCELTE FATTE DA “GENNY DELON” PORTANO A PERSONE SENZA ESPERIENZE ADATTE (COME MINISTRO AL DEBUTTO, GENNY AVREBBE DOVUTO CIRCONDARSI DI GENTE ESPERTA) – TRA QUESTE C’E’ L’AFFASCINANTE NARDA FRISONI, UNA SIGNORA DI BELLARIA, CHE NEL FEBBRAIO 2023 VIENE NOMINATA A CAPO DELLA SEGRETERIA. E TUTTI SI DOMANDANO: COME È POSSIBILE CHE UNA ADDETTA A RISPONDERE AL TELEFONO E A PRENDERE APPUNTAMENTI, RIESCA A CONQUISTARE UN RUOLO COSÌ APICALE NELL’ORGANIGRAMMA DI SANGIULIANO? LA LEGGENDA VUOLE CHE IL SUO NOME SIA STATO CALDEGGIATO DAL MINISTRO GIORGETTI, PERSONA CHE LEI CONOSCE, E BENE…