“NON SAPPIAMO SE SIA PIU’ CURIOSO CHE ALLA FINE I RAGAZZI LANZICHENECCHI NON ABBIANO SODOMIZZATO NEI BAGNI ALAIN ELKANN O CHE IL COMITATO DI REDAZIONE DI REPUBBLICA ABBIA DIFFUSO UN COMUNICATO IN CUI PRENDE LE DISTANZE DAL PEZZO CLASSISTA DEL PADRE DEL PADRONE” - “IL GIORNALE” MARAMALDEGGIA SU ALAIN ELKANN E IL SUO “REPORTAGE” DA UN TRENO PER FOGGIA: “CI CHIEDIAMO COME POSSANO POI INFASTIDIRSI GLI INTELLETTUALI DI SINISTRA SE, DA DESTRA, LI CHIAMANO ‘RADICAL CHIC’” - MARIO GIORDANO: “IN QUESTO ARTICOLO HA CONFESSATO CHE COSA SONO ELKANN E LA SUA FAMIGLIA PER QUESTO PAESE. DEI MARZIANI. ORA NON RESTA CHE SPEDIRLI SU MARTE. SENZA NEANCHE PASSARE DA BENEVENTO”

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1 - PAPÀ ELKANN SCHIFATO DAI GIOVANI IN TRENO «REPUBBLICA» INSORGE

Estratto dell’articolo Luigi Mascheroni per “il Giornale”

 

ALAIN ELKANN ALAIN ELKANN

Unico caso in cui è il padre a essere raccomandato dal figlio, Alain Elkann, padre di John Elkann-figlio, editore-padrone di Repubblica, ieri ha firmato sulle pagine culturali del quotidiano di famiglia un elzeviro estivo alla Wodehouse, di altissima raffinatezza.

[…] Titolo: Sul treno per Foggia con i giovani lanzichenecchi. Occhiello - per cercare di sviare il lettore «Breve racconto d’estate».

 

Ma non è fiction. Per quanto surreale, è la pura cronaca di un viaggio da Roma alle Puglie su una carrozza di prima classe di un treno Italo […] È la prova documentaria che la sinistra ha ragione in tutto e per tutto nel momento in cui Elkann incarna perfettamente l’esprit di quel mondo che inizia sulle pagine dei giornali del gruppo Gedi, passa per i comizi di Elly Schlein e finisce al matrimonio creepy di Murgia&the Coconuts.

 

ARTICOLO DI ALAIN ELKANN CONTRO I GIOVANI LANZICHENECCHI ARTICOLO DI ALAIN ELKANN CONTRO I GIOVANI LANZICHENECCHI

Comunque il pezzo è un reportage in partibus infidelium dello scrittore-viaggiatore Alain Elkann, il quale scopre, nell’ordine, che: il mondo reale gli fa schifo; i ragazzi vestono t-shirt e scarpe da ginnastica Nike; ascoltano musica sull’IPhone; non portano l’orologio (incredibile); parlano a voce alta; per andare a Foggia da Roma si passa da Caserta e poi da Benevento. Strano non abbiano spianato un pezzo di Sud Italia.

 

MEME SU ALAIN ELKANN E LA SUA INTEMERATA CONTRO I RAGAZZI LANZICHENECCHI MEME SU ALAIN ELKANN E LA SUA INTEMERATA CONTRO I RAGAZZI LANZICHENECCHI

[…] ci chiediamo come possano poi infastidirsi gli intellettuali di sinistra se, da destra, li chiamano «radical chic». […] E non sappiamo neppure quale dei seguenti fatti sia più curioso: 1) che i Landsknechte italici, come si deduce dall’articolo, gettino comunque le lattine di Coca-cola nei cestini; 2) che alla fine non abbiano sodomizzato nei bagni Alain Elkann; 3) che il comitato di redazione di Repubblica abbia diffuso un comunicato in cui prende le distanze dal pezzo classista del padre del padrone.

 

[…] a Elkann consigliamo, la prossima volta, giusto per variare tratta e tribù, il Milano Porta Garibaldi – Domodossola (via Busto Arsizio). D’agosto, senza aria condizionata, né prima classe: verrebbe fuori un altro bel pezzo. E alla sinistra di ripartire da Alain Elkann. Ha davanti praterie di possibili elettori.

 

alain elkann tweet alain elkann tweet

2 - ELKANN INCIAMPA NELLA REALTÀ E GLI FA RIBREZZO

Estratto dell’articolo di Mario Giordano per “la Verità”

 

Per prima cosa questo fatto incredibile: per andare da Roma a Foggia bisogna passare per Caserta e Benevento. Ma vi pare? Possibile che nessuno abbia avvertito Alain Elkann, padre di Jaki, e dunque padre dell’editore di Repubblica e Stampa? Già per lui deve essere un trauma andare a Foggia, che inevitabilmente non è Saint Tropez. Ma poi: perché fare questo giro? Caserta? Benevento? Magari anche Grottaminarda? Non lo sanno che il treno che trasporta un Elkann, come minimo, per andare da Roma a Foggia deve passare per Sainkt Moritz? O in alternativa per Montecarlo? […]

ALAIN ELKANN ALAIN ELKANN

 

Per di più, come se non bastasse, questi sciagurati che organizzano i viaggi di Alan Elkann, scrittore di corte e di cortigiani, figlio di banchieri e padre di editori, sempre a suo agio nei salotti chic e nelle terrazze alla moda, oltre a fargli sfiorare Benevento e Caserta a sua insaputa, anziché prenotargli una limousine con chaffeur o, meglio ancora, un elicottero personale, l’hanno messo su un treno. Un treno capite? Certo prima classe, ci mancherebbe. Ma non un treno tutto per lui, come pure richiederebbero blasone e lignaggio. Macché: un treno con altre persone. E alcuni di queste persone, figuratevi un po’, persino ragazzi di 16-17 anni […]

alain elkann tweet alain elkann tweet

 

Tutto ciò, chiaramente, appare difficilmente sopportabile: come si può tollerare di stare nei pressi di qualcuno che ha i capelli corti, lo zainetto verde e persino un iPhone per sentire musica? Questo atteggiamento si configura come una rivolta, una lotta di classe, insomma, seppur sempre in prima classe. Si aggiunga un ultimo dettaglio, che ha reso davvero drammatico il viaggio tra Roma e Foggia del principe agnellino, un particolare devastante che non poteva sfuggire alla sua sensibilità: tra quei ragazzi del treno, infatti, «nessuno portava l’orologio». Nessuno. Nemmeno un Patek Philippe da 80.000 euro, nemmeno un Rolex in oro massiccio. Niente di niente. Come poteva Elkann rimanere inerte di fronte a tanta ribalda cafonaggine?

CAVIALE DEL TRAMONTO - MEME SU ALAIN ELKANN CAVIALE DEL TRAMONTO - MEME SU ALAIN ELKANN

 

Per questo […] il papà dell’editore ha pensato bene di scrivere sul giornale del figlio, nelle pagine della cultura, un bell’articolo di denuncia contro questi mentecatti con i berretti da baseball […] definendoli come meritano: «lanzichenecchi». «Non pensavo si potesse ancora adoperare la parola, ma mi sbagliavo», ha scritto vibrante di indignazione. […]

 

Tutti ostinavano invece a parlare di come andare a «beccare» le ragazze sulla spiaggia.

JOHN, LAPO, ALAIN E GINEVRA ELKANN JOHN, LAPO, ALAIN E GINEVRA ELKANN

Signora mia, dove andremo a finire con questa gioventù che, oltre a vivere a Caserta e perfino a Benevento a insaputa di Elkann, oltre a indossare t-shirt bianche anziché vestiti di lino blu, pensa perfino ad andare a cuccare al mare anziché arrovellarsi su Proust, dopo aver commentato l’elzeviro del Financial Times? Il povero Elkann, ovviamente, si è sentito un marziano. Così ci ha tenuto a far sapere per iscritto che, finito il viaggio, si è alzato e non ha salutato nessuno di quei «lanzichenecchi» perché «gli avevano dato fastidio».

 

JOHN, LAPO E ALAIN ELKANN JOHN, LAPO E ALAIN ELKANN

Bisogna capirlo. Già il trauma di scoprire che esiste la Campania non è stato facile da superare, Poi pure il trauma di scoprire che i giovani non portano il Patek Philippe e bevono Coca Cola anziché champagne: insomma, che cosa si pretende da quest’uomo? Perciò riteniamo che siano stati perfidi i giornalisti della Repubblica che attraverso il loro Cdr hanno espresso «grande perplessità» per l’articolo del papà del loro editore, ricordando «la missione storica che si è data Repubblica di un giornale vicino ai diritti dei più deboli».

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