“CON UNA PACE GIUSTA IN UCRAINA NON CI SARÀ NESSUNO SCONFITTO” - IL “DITTATORE” ERDOGAN SI ERGE A GRANDE MEDIATORE TRA UCRAINA E RUSSIA, MA STRONCA SUL NASCERE LE PRETESE DI PUTIN: “LE RICHIESTE SU DONBASS E CRIMEA NON SONO REALISTICHE. SONO LE LINEE ROSSE PER GLI UCRAINI, E GIUSTAMENTE, PERCHÉ RIGUARDANO DIRETTAMENTE L’INTEGRITÀ TERRITORIALE E LA SOVRANITÀ DEL PAESE”

-

Condividi questo articolo


 

 

Erdogan, con pace giusta non ci sarà alcun sconfitto

Estratto da www.agi.it

 

recep tayyip erdogan colloqui per la pace in ucraina recep tayyip erdogan colloqui per la pace in ucraina

Con una pace giusta in Ucraina non ci sarà nessuno sconfitto. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un discorso ai delegati russi e ucraini giunti a Istanbul per proseguire i colloqui per un cessate il fuoco. "Siamo entrati in una fase in cui i colloqui devono portare a risultati concreti", ha detto il presidente turco, chiedendo un "cessate il fuoco immediato".

 

recep tayyip erdogan colloqui per la pace in ucraina. recep tayyip erdogan colloqui per la pace in ucraina.

"Entrambe le parti hanno preoccupazioni legittime, è possibile raggiungere una soluzione accettabile per la comunità internazionale", ha proseguito Erdogan, "spetta a entrambe le parti porre fine a questa tragedia, l'estensione del conflitto non è nell'interesse di nessuno". Il presidente turco ha poi affermato che "il processo negoziale ha aumentato le speranze di pace" e ha auspicato che sia le parti in causa che l'intera regione traggano benefici dal confronto.

ZELENSKY ERDOGAN PUTIN ZELENSKY ERDOGAN PUTIN

 

Turchia, 'richieste russe su Crimea e Donbass irrealistiche'

(ANSA) - Le richieste della Russia di riconoscere l'annessione della Crimea e l'indipendenza della regione del Donbas "non sono realistiche". Lo ha detto il portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin, in un'intervista rilasciata domenica alla Cnn e pubblicata alla vigilia dell'incontro di domani a Istanbul delle delegazioni ucraina e russa.

erdogan putin erdogan putin

 

"Queste - ha aggiunto - sono le linee rosse per gli ucraini in Crimea e nel Donbas, e giustamente, perché riguardano direttamente l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina". Kalin ha aggiunto che "il presidente Zelensky è pronto per incontrare il presidente Putin, è il presidente Putin che finora ha detto di no" ed ha spiegato che Erdogan si è detto pronto a facilitare l'incontro tra i due leader, in Turchia o altrove. Crediamo che sia solo attraverso quell'incontro che questa guerra finirà".

roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia erdogan negoziati tra russia e ucraina in turchia erdogan negoziati tra russia e ucraina in turchia il presidente della turchia erdogan il presidente della turchia erdogan roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia 2 roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia 2 recep tayyip erdogan colloqui per la pace in ucraina recep tayyip erdogan colloqui per la pace in ucraina

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…