Campane e un applauso lunghissimo accolgono a Pietrelcina l'elicottero con a bordo papa Francesco. Migliaia i fedeli in attesa, molti dei quali sono giunti fin dalle 5 del mattino Piana Romana dove, secondo il credo religioso, a padre Pio si manifestarono le prime stimmate. Papa Bergoglio atterra nel piazzale adiacente l'Aula Liturgica di Piana Romanasceso, dieci minuti prima delle otto.
Scende dall'elicottero e rompe il protocollo: prosegue a piedi verso la Cappella dell'Olmo, tra la gente, che lo chiama per nome: "Viva Francesco". il Pontefice saluta i fedeli assiepati lungo il breve percorso e viene acclamato dalla folla. Stringe mani e dispensa benedizioni, accarezza i bambini in un clima di grande gioia per la comunità sannita che preparava da settimane questa visita. Un anziano, una disabile e una madre con un bambino riescono ad avvicinarsi e a scambiare parole con lui, sempre sorridente. E nella folla qualcuno gli regala un pezzo di pizza. Come da programma la visita dura un'ora. Alle nove riparte in direzione di San Giovanni Rotondo, in Puglia.
"Un paese che litiga non cresce"
"Questo umile frate cappuccino ha stupito il mondo con la sua vita tutta dedita alla preghiera e all'ascolto paziente dei fratelli, sulle cui sofferenze riversava come balsamo la carità di Cristo. Imitando il suo eroico esempio e le sue virtù, possiate diventare voi pure strumenti dell'amore di Gesù verso i più deboli. Al tempo stesso, considerando la sua incondizionata fedeltà alla Chiesa, darete testimonianza di comunione, perché solo la comunione edifica e costruisce", dice Francesco nel suo discorso. E il Papa invita i fedeli a non "litigare", "se qualcuno ha da parlar male di un altro, si morda la lingua - dice - evitate i litigi, perché un Paese che litiga non cresce".
"Aiutiamo i giovani"
Nel suo discorso Bergoglio si rivolge subito “ai giovani costretti ad andare altrove per cercare lavoro”. E incoraggia tutti: “unite le forze” per dare “soprattutto alle nuove generazioni prospettive concrete per un futuro di speranza”. Il papa si augura che “questo territorio possa trarre nuova linfa dagli insegnamenti di vita di Padre Pio, in un momento non facile come quello presente, mentre la popolazione decresce progressivamente e invecchia perché molti giovani sono costretti a recarsi altrove per cercare lavoro". La migrazione interna dei giovani. grave problema! Pregate la Madonna perché i giovani trovino lavoro qui e non siano costretti a andarsene".
"Un Nobel agli anziani"
E poi Bergoglio pensa agli anziani, “patrimonio incomparabile delle nostre comunità” , un patrimonio verso cui chiede “un’attenzione sollecita e carica di tenerezza. Ho salutato un ragazzina di 97 anni e un ragazzo di 99. Mi piacerebbe che si desse un premio Nobel agli anziani, custodi della memoria". “Incoraggio questa terra- conclude il papa – a custodire come un tesoro prezioso la testimonianza cristiana e sacerdotale di San Pio da Pietrelcina: essa sia per ciascuno di voi uno stimolo a vivere in pienezza la vostra esistenza”.
"Padre Pio non rinnegò mail e sue origini"
Padre Pio "amavala Chiesa, con tutti i suoi problemi, i suoi peccati. Tutti noi siamo peccatori, ci vergogniamo, ma lo Spirito di Dio ci ha consegnato questa Chiesa che è santa. E San Pio amava questa Chiesa, questo era San Pio". Papa Francesco parla 'a braccio' e aggiung al testo scritto. "Mai rinnegò il suo paese- ricorda- mai rinnegò le sue origini, mai rinnegò la sua famiglia".
Bandierine e delegazioni
In vendita a due euro bandierine con la scritta "Viva il Papa" e le foto di Bergoglio e padre Pio. In Piana Romana delegazioni di detenuti del carcere di Benevento, di invalidi e un gruppo di immigrati.
La benedizione
"Sono contento", dice il papa salutando il sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone, all'arrivo nella mattinata di oggi a Piana Romana, alla periferia di Pietrelcina, il paese natio di San Pio. Papa Francesco, primo papa a visitare i luoghi natali del frate con le stimmate, ha percorso a piedi la strada che conduce alla chiesetta dell'Olmo, stringendo le mani ai fedeli e salutando gli ammalati. Il sindaco Masone, visibilmente emozionato, dice: "Santo Padre benedica la nostra terra". Il Papa di rimando, sorridendo: "Lo farò. E voi pregate per me".
La notte
Un gruppo di pellegrini ha trascorso tutta la notte In preghiera nell'aula liturgica della nuova chiesa, realizzata nel 2000.
La sicurezza
Rigorosi i controlli delle forze dell'ordine italiane dotate di metal detector e della gendarmeria del Vaticano. Presenti artificieri con cani anti esplosivi. Passato al setaccio ogni angolo. Verifiche sono state fatte anche con un elicottero nello spiazzale poco lontano dalla Cappella dell'Olmo dove domani mattina atterrerà il velivolo con Papa Francesco.
L'accoglienza
Ad accogliere il papa l'arcivescovo di Benevento, Felice Acrocca,
il padre guardiano del convento dei Cappuccini di Pietrelcina, padre Fortunato, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, ed il sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone. C'è anche il sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone.
La visita
Papa Francesco con questa visita ha voluto rendere omaggio al frate proclamato Santo nel 2002 arrivando nella sua terra per fermarsi sotto l'Olmo custodito all'interno custodito della piccola chiesetta.