Simone Canettieri per il Messaggero.it
Terrore dei politici, idolo del web. Incarnava la vena ironica e schietta dei romani. Comunista e trasteverina Annarella se n'è andata in queste ore. Aveva 91 anni.
Gli ultimi dei quali passati davanti alla Camera e al Senato, con il sole e con la pioggia, a commentare gli scenari politici a modo suo. Dispensando "vaffa" e "mortacci" ma anche consigli e strategie.
Dalla fine del governo Berlusconi (il suo bersaglio prediletto) a quello mancato di Bersani (sempre difeso). Fino ai giorni nostri. Un punto di vista per cronisti e videomaker. Pensionata a 213 euro al mese faceva la spola tra il Parlamento e la sede del Pd.
Con l'"onorevole Annarella" se ne va un pezzo di anima popolare e forse populista con tratti sciamanici che solo Roma dà a certi suoi figli. Oggi, appena si è sparsa la notizia, davanti a Montecitorio hanno subito attaccato dei manifesti per ricordarla.
E anche il Palazzo la ricorda Dal M5S («L'unica vera Onorevole del Parlamento. Ciao Annarè, Roma ti piange», twitta Roberta Lombardi) al Pd, passando per i Verdi. Anche Pier Luigi Bersani, ex segretario dem e ora tra leader di Mdp, la ricorda sui social («Ciao Annarella, ti voglio bene»).