“QUANDO AI ROMANI DICO ‘LA CITTÀ È SPORCA MA VI AUMENTO LA TARI’ METTONO LA CITTÀ A FERRO E FUOCO ALTRO CHE GILET GIALLI” – LA TRASCRIZIONE DEGLI AUDIO DELLE CONVERSAZIONI TRA VIRGINIA RAGGI E L’EX AD DI AMA BAGNACANI SCODELLATI DA "L'ESPRESSO": “LORO SI AFFACCIANO E VEDONO LA MERDA. MI DEVI DÀ UNA MANO LORENZO, I SINDACATI FANNO QUEL CA**O CHE VOGLIONO. TU DEVI CAMBIARE IL BILANCIO. PUNTO…”

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LE CONVERSAZIONI TRA VIRGINIA RAGGI E LORENZO BAGNACANI - 'CAMBIA IL BILANCIO ANCHE SE TI DICONO CHE LA LUNA E' PIATTA' - ESCLUSIVO ESPRESSO

LE CONVERSAZIONI TRA VIRGINIA RAGGI E LORENZO BAGNACANI - 'I ROMANI VEDONO LA MERDA' - ESCLUSIVO ESPRESSO

LE CONVERSAZIONI TRA VIRGINIA RAGGI E LORENZO BAGNACANI - 'IO HO LA CITTA' FUORI CONTROLLO - ESCLUSIVO ESPRESSO

Registrazione dell’incontro tra la sindaca Virginia Raggi e l’amministratore delegato di Ama, Lorenzo Bagnacani del 30 ottobre 2018. Sono presenti anche l’allora assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari e altri dirigenti del Comune

 

Dal “Corriere della Sera – ed. Roma”

 

virginia raggi lorenzo bagnacani virginia raggi lorenzo bagnacani

Bagnacani : «Se toccasse a me scegliere tra uno e due, io scelgo il secondo. Si fa un' assemblea, il socio viene ed esprime perché non va bene il bilancio così scopriamo anche questo mistero che sta nel cloud al momento non va bene ma non sappiamo perché. Ci sarà l' obbligo di dire perché non va bene, quindi il Cda prende atto dall' assemblea dei soci di questa cosa e farà i passi di conseguenza».

Dirigente : «Che sono?».

Bagnacani : «Devo studiare».

Raggi : «Beh, che sono modificare il bilancio come chiede il socio. C' è un' altra opzione?».

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Bagnacani : «La mia difficoltà è che è certo (il credito, ndr) , liquido ed esigibile, dopodiché se io, se la legge mi dice che io devo farlo io sono appostissimo, lo farò, lo farò, è molto semplice. Ma se la legge mi dice che mantengo la prerogativa dell' amministratore e, nonostante le pretese di controparte, io devo valutare la qualità del credito che è certo, liquido ed esigibile».

Raggi : «No no, non devi valutare. Il socio ti chiede di fare una modifica: la devi fare».

 

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(Cinque minuti più tardi) Bagnacani : «Perché se loro (il direttore generale del Campidoglio Franco Giampaoletti e l' assessore a Bilancio e Partecipate Gianni Lemmetti, ndr ) tirino fuori dal cilindro un perché il mio numero non va bene, ma io lo cambio alla velocità della luce. Perché io non posso non cambiarlo, mi sentirei in difficoltà se le ragioni che trovano sono ragioni».

Raggi : «Però se tu Ok, però se tu lo devi cambiare comunque, lo devi cambiare. Punto.

Anche se loro dicono: perché la luna è piatta».

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Bagnacani (rivolto a un legale del Comune presente alla riunione): «Avvocato, ma lei lo sa questo? Perché è il mio quesito di prima, perché non ho studiato fino all' ultimissimo passaggio. Cioè: diventa un imperativo che devo».

Avvocato : «A mio parere il socio si assume la responsabilità».

Raggi : «La giurisprudenza va in questo senso».

 

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Bagnacani : «Se è quello che dicono, io farò, se è così Purché».

Raggi : «Però io suggerisco Suggerisco su questo di fare un approfondimento che poi Questa operazione va a buon fine, tutta la giurisprudenza che noi abbiamo te la diamo, tu la fai esaminare se vuoi, ma se c' è qualcosa che balla noi la risolviamo, perché io non vado in assemblea, faccio questa cosa e poi il Cda mi dice "no"».

 

Bagnacani : «No, no, ecco questo». Raggi : «Cioè, l' operazione dev' essere blindata, eh».

lorenzo bagnacani pinuccia montanari lorenzo bagnacani pinuccia montanari

Raggi : «Scusa, tu mi devi da' una mano, Lorenzo, perché così non mi stai aiutando. Io ho la città che praticamente è fuori controllo, i sindacati che fanno quel cazzo che vogliono, e io cioè non riesco ad arrivare».

Bagnacani : «Virginia, se per darci una mano Cioè non siamo controparti».

Raggi : «Ma se tu».

Bagnacani : «Però dobbiamo tener presente, Virginia, che per darci una mano non possiamo fare quello che non è possibile».

Raggi : «Bene, ma scusami, fattelo dire dal collegio sindacale. Se tu provi a modificare il tuo progetto di bilancio sulla scorta di quella che è una contestazione che secondo noi è analitica e che secondo voi è generica, non importa, provi a fare una bozza di modifica dal tuo progetto Fattelo dire dal collegio che non si può fare perché è generica. A quel punto apriamo un contenzioso».

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Bagnacani : «No, perché». Raggi : «Non mi stai dando neanche un cazzo di appiglio, Lorenzo. Che devo fare? Come faccio?».

 

Raggi : «Io oggi però non posso chiedere ai romani di aumentargli non posso aumentare la Tari grazie anche a quest' opera dei sindacati, degli operai che non hanno voglia di fare. E se loro si affacciano e vedono la merda in città In alcune zone purtroppo è così, in altre zone è pulito e tenete bene in altre zone, cioè, non c' è modo. Allora quando ai romani gli dico "sì, la città è sporca però vi aumento la Tari", ma io scateno cioè, mettono la città a ferro e fuoco altro che gilet gialli».

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