“IN QUEL MOMENTO LA VOLEVO UCCIDERE. ANZI NO, E’ STATO UN RAPTUS” – LA DEPOSIZIONE CONFUSA DI EZIO GALESI, L'UOMO CHE HA UCCISO A MARTELLATE LA SUA EX, ELENA CASANOVA – “PERCHÉ TANTA VIOLENZA? PERCHÉ C’ERANO DEI SENTIMENTI, ANZI NO” - ALLA BASE DEL GESTO, FORSE, ANCHE UN DEBITO ECONOMICO. LE GOMME TAGLIATE E QUELLA SCRITTA SUL MURO “GODITELA MILLE EURO” CHE SI RIFERIVA A UN…

-

Condividi questo articolo


Lilina Golia per corriere.it

EZIO GALESI ELENA CASANOVA EZIO GALESI ELENA CASANOVA

 

 

«In quel momento la volevo uccidere. Perché tanta violenza? Perché c’erano dei sentimenti, anzi no, ritratto e non voglio rispondere a questa domanda. È stato un raptus». Così Ezio Galesi nell’interrogatorio sostenuto questa notte davanti al pubblico ministero di Brescia Carlo Pappalardo, nel quale ha ammesso l’omicidio dell’ex compagna Elena Casanova, 49enne uccisa a colpi di martello.

 

Una deposizione confusa

La confusione o forse il timore di aggravare la sua posizione. Poche parole controverse quelle di Ezio Galesi. Mercoledì sera aveva aspettato Elena Casanova con un grosso martello in mano. Nella penombra di via Fiorita a Castegnato, dove vive la donna, mamma di una ragazza di 17 anni.

 

elena casanova e ezio gallesi elena casanova e ezio gallesi

«L’avevo incrociata ieri in un negozio e poi sono andato ad aspettarla sotto casa», ha dichiarato ancora al pm Pappalardo. Quando lei è arrivata in auto, l’ha prima insultata e poi ha infranto il finestrino con il martello, con il quale, subito dopo, ha preso a colpirla. Quando i vicini si sono affacciati, sentendo le urla, ormai era troppo tardi e proprio Galesi ha detto a uno di loro di chiamare i carabinieri.

 

Un piccolo debito, o la gelosia, la causa della furia omicida

EZIO GALESI EZIO GALESI

La loro relazione era finita da circa un anno, ma l’uomo non si dava pace e, forse, la sua rabbia era cresciuta quando aveva saputo che la donna, operaia all’Iveco, aveva iniziato un nuovo capitolo della sua vita al fianco di un altro compagno. Ma pare che a scatenare la sua furia sia stata una questione economica, un debito di poche centinaia di euro, saldato solo parzialmente dalla donna. «L’avevo detto che l’avrei uccisa e l’ho fatto», ha urlato in mezzo alla strada, subito dopo aver colpito Elena Casanova e abbandonato il martello insanguinato a fianco dell’auto.

 

La scritta sul muro

«Goditela mille euro». Questa la scritta che appare sul muro a poca distanza dall’abitazione di Elena Casanova e che sarebbe stata fatta dall’ex fidanzato Ezio Galesi, che ieri sera l’ha uccisa a martellate in strada a Castegnato nel Bresciano. La scritta si riferirebbe al presunto debito che la donna aveva nei confronti dell’uomo per alcuni lavori di giardinaggio svolti a casa nel periodo del lockdown. L’uomo nel corso dell’interrogatorio non ha parlato di queste scritte, ma ha invece ammesso di aver tagliato a gennaio le gomme dell’auto alla ex che non lo aveva mai denunciato.

elena casanova 3 elena casanova 3

elena casanova 1 elena casanova 1 il luogo del massacro 1 il luogo del massacro 1 elena casanova 2 elena casanova 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…